POLITICA
Il Senatur ospite a nascita del movimento 'Grande Nord'
Lega: sui 'nuovi voucher' votato sì. Bossi nega di voler lasciare
La Lega ha votato a favore dell'emendamento 'nuovi buoni lavoro' ritenendo prioritario garantire le famiglie e le piccole imprese che altrimenti si sarebbero ritrovate in difficoltà
"Prima hanno abolito i voucher per evitare che il popolo si esprimesse, poi hanno provato a mettere una toppa per cercare di rimediare non ai danni prodotti per famiglie ed imprese dalla totale abrogazione dei voucher ma per tenere insieme le varie anime di questa maggioranza posticcia. Alla fine non ci sono riusciti e da oggi è chiaro che la maggioranza che reggeva ieri Renzi e ora Gentiloni non c'è più. Per questo pur non ritenendola la migliore delle soluzioni la Lega ha votato a favore dell'emendamento 'voucher' ritenendo prioritario garantire le famiglie e le piccole imprese che altrimenti si sarebbero ritrovate in difficoltà". In questo modo i due parlamentari leghisti Roberto Simonetti e Barbara Saltamartini hanno spiegato la posizione del loro partito.
Intanto Umberto Bossi, a Milano, portando un saluto alla nascita del movimento 'Grande Nord' promosso da ex leghisti delusi ha sostenuto: "Stanno nascendo molti altri movimenti indipendentisti, puoi anche chiudere la Lega", se non serve più agli interessi del Nord.
Il presidente del partito ha poi proseguito: "La stella polare del Nord è la Padania, non la Lega. La Lega è uno strumento, e se uno strumento non serve lo puoi anche fare sparire".
Il fondatore della Lega ha poi precisato che per adesso non ha intenzione di lasciare la politica e il Carroccio.
A chi gli chiedeva se la proposta del segretario della Lega, Matteo Salvini, di mettere un tetto ai mandati elettivi lo riguardasse in prima persona ha risposto: "Sono messaggi che manda in giro, lui non parla chiaro".