POLITICA
Tensioni nel partito
Lega, il giallo della lettera di Tosi. Salvini nega. Attesa per scelta su espulsione del sindaco
Il Comitato di disciplina del Carroccio decide sul sindaco, possibile un suo incontro a Roma con Alfano. Indiscrezioni circolano sulla lettera che Tosi avrebbe inviato al segretario del partito che però nega. Intanto il sindaco di Verona ribadisce: "Se devo lasciare la fondazione mi dimetto"
Cresce l'attesa per la decisione sull'espulsione del sindaco di Verona. Decisione che era attesa già per ieri sera, che poi il Comitato di disciplina del Carroccio ha rinviato a stasera. Intanto Tosi a "Otto e mezzo" ribadisce: "Se la Lega mi dice devi lasciare la fondazione e in Veneto c'è un commissario che decide sulle liste a quel punto non potrei far altro che dimettermi da segretario della Liga Veneta. Da uomo libero potrei anche candidarmi".
La sua contrarietà alla decisione di inviare un commissario nel ruolo di "mediatore" per la composizione delle liste per le Regionali in Veneto, presa la scorsa settimana dal Consiglio federale del Carroccio, sarebbe stata ribadita anche nella lettera. Nelle condizioni poste da Tosi - secondo quanto si apprende - vi sarebbe anche il rifiuto della una lista a nome 'Luca Zaia' alle regionali venete (sul modello 'lista Tosi' che lo portò a vincere le comunali nel 2012 e che lo portò allo scontro diretto con Umberto Bossi).
Sostanzialmente, il segretario della Liga avrebbe dato il suo via libera solo a liste civiche 'vere' legate alla candidatura di Zaia ma non al nome del governatore, in cui poter inserire anche uomini di sua fiducia, rigorosamente civici.