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POLITICA

Taglio dell'Irpef, bonus di 80 euro e sgravi a chi assume

Legge di stabilità domani in Cdm. Padoan rassicura l'Ue: "Stiamo sotto il 3%

Governo al lavoro alla vigilia del Consiglio dei Ministri per il varo della manovra da 30 miliardi. Tra le misure previste dalla manovra finanziaria: taglio dell'Irpef, bonus di 80 euro e sgravi a chi assume per tre anni. Il presidente di Confindustria Squinzi apprezza i tagli alle tasse sul lavoro definendole "un sogno"

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L'Italia manterrà il rapporto deficit/Pil al di sotto del 3%, rispettando le regole europee. Lo ha assicurato il ministro dell'Economia Pier Paolo Padoan al termine dell'Ecofin: "Continueremo a stare sotto e andremo avanti nel consolidamento strutturale". L'aggiustamento del deficit strutturale nella legge di stabilità per il 2015, che il Consiglio dei ministri approverà domani alle 15, sarà dello 0,1%" ha confermato il ministro. Poi, a chi gli chiede se la legge di stabilità sia in linea con gli impegni con l'Unione Europa il ministro assicura: "Quello che conta è che continuiamo ad avere il target del pareggio, c'è solo un ritardo dovuto al fatto che ad aprile, quando abbiamo preso gli impegni, la previsione di crescita era l'1,1% più alta di oggi per il 2015, il contesto si è altamente deteriorato": 

Taglio contributi per i nuovi assunti
Una riduzione dei contributi previdenziali, per tre anni, per i nuovi assunti a tempo indeterminato. È questa una delle principali misure che il governo dovrebbe inserire nella legge di Stabilità, che verrà varata domani, per favorire le assunzioni a tempo indeterminato. Nella manovra ci saranno "risorse per la decontribuzione degli oneri previdenziali, per i primi tre anni, delle assunzioni con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti", ha spiegato il ministro del Lavoro Poletti. Tale riduzione dei contributi sarà "a carico dello Stato". Confermati, con l'intenzione di essere resi strutturali, sia il bonus da 10 miliardi in busta paga sia il taglio dell`Irap con un possibile bonus per gli imprenditori che assumono a tempo indeterminato.

Squinzi promuove Renzi: "L. stabilità un sogno"
Ed è lo stesso presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi a promuovere il presidente del Consiglio: "Quando ieri il presidente del Consiglio ha annunciato le misure per la legge di stabilità onestamente ho sentito che si realizzava quasi un nostro sogno": questo il commento del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che apprezza l'eliminazione della componente lavoro dall'Irap e l'azzeramento dei contributi dei neoassunti per tre anni. Squinzi ha precisato che l'eliminazione della componente lavoro dall'Irap "va esattamente nella direzione auspicata e anche l'azzeramento dei contributi dei neoassunti per tre anni è molto positivo".    

Def: risoluzione, in l.stabilità revisione Tasi 
Il Jobs Act sarà "incluso tra i provvedimenti collegati alla manovra di finanza pubblica", nella quale ci dovrà essere la "revisione della normativa inerente la tassazione immobiliare comunale". Lo prevede la risoluzione di maggioranza sulla Nota di aggiornamento al Def. La misura dovrebbe quindi essere inserita nella legge di Stabilità 2015 come "supporto della domanda aggregata e della competitività del Paese". L'intervento sulla tassazione immobiliare deve garantire "semplificazione e certezza per i contribuenti, autonomia tributaria ai Comuni, un sistema armonizzato di agevolazioni sul territorio nazionale per le abitazioni principali". Nel testo al voto del Parlamento figura anche "la proroga per l'anno 2015 degli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica e la ristrutturazione degli immobili, al fine di sostenere sia i settori innovativi della green economy che quello in difficoltà delle costruzioni".

Critiche da Camusso (Cgil): "Così il Paese resta in recessione"
"Il mix di riduzione del peso fiscale per alcuni e taglio della spesa mantiene il paese in uno stato recessivo". Così il leader della Cgil, Susanna Camusso, ha commentato le linee guida della legge di Stabilità anticipate dal premier Matteo Renzi agli imprenditori di Bergamo. Nel corso di una conferenza stampa Camusso ha spiegato che questa impostazione "non crea né crescita né posti di lavoro". Il numero uno della Cgil ha poi sottolineato che "siamo ancora dentro un'impostazione liberista", in cui "una manovra è efficace" soltanto se si agisce sul versante fiscale. "Credere che riparta la crescita solo agendo sulle tasse - ha proseguito - è un errore. È un esperimento già fatto che non ha creato né crescita nè posti di lavoro".

Tfr in busta paga nella l. stabilità?
"Secondo ciò che ha dichiarato il presidente del Consiglio, a questo momento, è prevedibile di sì. Vedremo domani". Risponde così il ministro del lavoro, Giuliano Poletti, a chi chiede se la misura sul Tfr in busta paga possa essere inserita nella legge di stabilità all'esame domani del Cdm. Anche il sottosegretario Graziano Delrio si dice possibilista su Facebook: "Vorrei evitare cortocircuiti a proposito della proposta sul Tfr. Il governo ci sta concretamente lavorando. In queste ore la proposta si sta facendo strada, anche recependo la riforma allo studio all'interno della legge di stabilità".
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