POLITICA
La manovra
Legge di Stabilità: raddoppia bonus bebè. Più flessibilità ai Comuni
Gli emendamenti in commissione Bilancio. Più margini di manovra ai Comuni che non dovranno coprire i tagli con la sola spesa corrente. Raddoppia il bonus bebè per le famiglie con reddito sotto i 7 mila euro annui. Polemiche su social card a immigrati. Ue avverte: con Iva al 4% per ebook Italia rischia procedura di infrazione
Roma
Più margini di manovra ai comuni che non dovranno coprire i tagli con la sola spesa corrente e anche deroga al patto di stabilità per quelli che si uniscono. Il governo - con gli emendamenti alla Legge di Stabilità proposti in commissione Bilancio alla Camera - accontenta in parte alcune delle richieste dei sindaci. Cambia anche il bonus bebè che raddoppia per le famiglie con Isee al di sotto dei 7 mila euro annui.
Novità che si aggiungono a quelle presentate ieri dal viceministro dell'Economia Enrico Morando: canone Rai nella bolletta della luce e modulato in base al reddito, Iva al 4% per gli ebook, 150 milioni per l'assistenza ai malati di Sla e social card estesa agli immigrati regolari. Polemiche su quest'ultimo punto con Ncd che chiede al Governo di ritirare l'emendamento. Problemi anche sull'Iva al 4% per gli ebook, secondo fonti Ue l'aliquota deve essere quella standard del 22% altrimenti si rischia procedura di infrazione.
Più flessibilità ai Comuni
In sostanza resta il taglio di 1,2 miliardi di euro, a carico degli enti locali, che potrà essere modulato diversamente. Viene concessa la possibilità di utilizzare alcune entrate dei comuni, come gli oneri di urbanizzazione, anche per la spesa corrente (e non solo per gli investimenti). Inoltre gli oneri per il mantenimento degli uffici giudiziari passa dai comuni allo Stato. Viene inoltre consentito di ricontrattare i mutui, con un aiuto da parte dell'erario che pagherà parte degli interessi. Il tempo a disposizione per l'ammortamento del debito passa da 10 anni a 30 anni. I Comuni che decideranno di unirsi in un'unica amministrazione potranno essere esentati dal patto di stabilità interno per 5 anni.
Bonus bebè
Il governo sostituisce il tetto di reddito di 90mila euro per poter beneficiare del bonus con un tetto Isee di 25mila euro annui. Il beneficio viene rafforzato per i più poveri: l'importo dell'assegno infatti raddoppia per coloro che hanno un valore Isee sotto i 7mila euro annui. In pratica, la copertura resta identica ma si restringe la platea complessiva degli aventi diritto raddoppiando le risorse per le fasce povere.
Ue: 4% Iva su ebook se applicata viola regole
"L'aliquota Iva sugli ebook deve essere quella standard che per l'Italia è il 22%." Una fonte della Commissione Ue fa sapere che se la legge di stabilità fosse applicata con un'aliquota ridotta del 4% sugli ebook, "si profilerebbe una violazione delle regole Ue e quindi una procedura di infrazione contro l'Italia." La fonte precisa che la Commissione ha già avviato procedure di infrazione contro Francia e Lussemburgo per provvedimenti simili. I due paesi sono stati deferiti nel 2013 alla Corte di giustizia Ue.
Polemiche su estensione social card
Ancora polemiche sulla social card agli immigrati, al punto che Ncd chiede al governo il ritiro dell'emendamento. In un tweet il Tesoro spiega: "L'emendamento evita che tutti beneficiari debbano restituzione soldi gennaio-marzo 2014". L'eurodeputato Toti sempre sul social network risponde: "Social card agli #immigrati? Per una #svoltabuona prima aumentiamo le #pensioni minime". Critico anche il democratico Francesco Boccia: l'emendamento "è sbagliato e oggi non sarà nemmeno votato".
Novità che si aggiungono a quelle presentate ieri dal viceministro dell'Economia Enrico Morando: canone Rai nella bolletta della luce e modulato in base al reddito, Iva al 4% per gli ebook, 150 milioni per l'assistenza ai malati di Sla e social card estesa agli immigrati regolari. Polemiche su quest'ultimo punto con Ncd che chiede al Governo di ritirare l'emendamento. Problemi anche sull'Iva al 4% per gli ebook, secondo fonti Ue l'aliquota deve essere quella standard del 22% altrimenti si rischia procedura di infrazione.
Più flessibilità ai Comuni
In sostanza resta il taglio di 1,2 miliardi di euro, a carico degli enti locali, che potrà essere modulato diversamente. Viene concessa la possibilità di utilizzare alcune entrate dei comuni, come gli oneri di urbanizzazione, anche per la spesa corrente (e non solo per gli investimenti). Inoltre gli oneri per il mantenimento degli uffici giudiziari passa dai comuni allo Stato. Viene inoltre consentito di ricontrattare i mutui, con un aiuto da parte dell'erario che pagherà parte degli interessi. Il tempo a disposizione per l'ammortamento del debito passa da 10 anni a 30 anni. I Comuni che decideranno di unirsi in un'unica amministrazione potranno essere esentati dal patto di stabilità interno per 5 anni.
Bonus bebè
Il governo sostituisce il tetto di reddito di 90mila euro per poter beneficiare del bonus con un tetto Isee di 25mila euro annui. Il beneficio viene rafforzato per i più poveri: l'importo dell'assegno infatti raddoppia per coloro che hanno un valore Isee sotto i 7mila euro annui. In pratica, la copertura resta identica ma si restringe la platea complessiva degli aventi diritto raddoppiando le risorse per le fasce povere.
Ue: 4% Iva su ebook se applicata viola regole
"L'aliquota Iva sugli ebook deve essere quella standard che per l'Italia è il 22%." Una fonte della Commissione Ue fa sapere che se la legge di stabilità fosse applicata con un'aliquota ridotta del 4% sugli ebook, "si profilerebbe una violazione delle regole Ue e quindi una procedura di infrazione contro l'Italia." La fonte precisa che la Commissione ha già avviato procedure di infrazione contro Francia e Lussemburgo per provvedimenti simili. I due paesi sono stati deferiti nel 2013 alla Corte di giustizia Ue.
Polemiche su estensione social card
Ancora polemiche sulla social card agli immigrati, al punto che Ncd chiede al governo il ritiro dell'emendamento. In un tweet il Tesoro spiega: "L'emendamento evita che tutti beneficiari debbano restituzione soldi gennaio-marzo 2014". L'eurodeputato Toti sempre sul social network risponde: "Social card agli #immigrati? Per una #svoltabuona prima aumentiamo le #pensioni minime". Critico anche il democratico Francesco Boccia: l'emendamento "è sbagliato e oggi non sarà nemmeno votato".