POLITICA
"Leggere i giornaloni nazionali è un'esperienza surreale"
Legittima difesa, Salvini: sarà legge entro marzo
Replica al presidente dell'Anm: "Candidati alle elezioni e fatti eleggere con la sinistra, non spetta a un magistrato dire quale legge bisogna fare e non fare". Il capo della Polizia, Gabrielli: "Tema della sicurezza non è spot da campagna elettorale"
Christian Solinas, eletto presidente della Regione Sardegna. "Leggere i giornaloni nazionali è un'esperienza surreale. Il Corriere della Sera scrive che rinviamo la legittima difesa per fare un piacere a Di Maio. Ma se non sai non scrivere. Si vede che questa è una mentalità politica e giornalistica vecchia, abituata al mercato", ha detto il vicepremier.
Poi sulle parole pronunciate oggi dal presidente dell'Anm Minisci ,che aveva parlato di riforma con "grossi profili di incostituzionalità" e sul invio aveva aggiunto "speriamo sine die", ha replicato: "Sentire che il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati dire 'Noi vogliamo che la riforma non si faccia, non vogliamo che il parlamento approvi la legge sulla legittima difesa' è di una gravità assoluta. Candidati alle elezioni e fatti eleggere con la sinistra". Ed ha aggiunto: "Non spetta a un magistrato dire quale legge bisogna fare e non fare. Si mettano l'anima in pace, sia in redazione al Corriere della Sera che i magistrati di sinistra: la legittima difesa sarà legge entro marzo", ha detto.
Legittima difesa, Anm: "Grossi profili di incostituzionalità"
A proposito della riforma della legge sulla legittima difesa Minisci aveva commentato la decisione del governo gialloverde di rinviare la discussione in Parlamento: "È una buona notizia, speriamo sia sine die. È una riforma di cui non abbiamo bisogno. È un istituto questo sufficientemente regolamentato nel nostro sistema. Quello schema alla francese, quella tutele rafforzata che si cerca di raggiungere attraverso questa riforma, in Italia già l'abbiamo, è stata introdotta nel 2006. Quindi questa è una riforma di cui non abbiamo bisogno" e che presenta "grossi profili di incostituzionalita'". Per il presidente dell'Anm "si sta cercando di lanciare messaggi sbagliati ai cittadini, che se succede un fatto astrattamente rientrante nella legittima difesa non si deve fare nessun accertamento. Questo non è possibile. Gli automatismi non sono possibili. Se un soggetto muore in un determinato contesto, il pubblico ministero, le forze dell'ordine devono fare le indagini. Se diciamo il contrario, diciamo una cosa sbagliata ai cittadini. Però nessuno dei proponenti lo ha detto. Occorre fare chiarezza".
Magistratura democratica: riforma è strappo alla Costituzione
Quella sulla legittima difesa è "una riforma 'manifesto', con gravissime implicazioni sul piano culturale e giuridico: anteporre l'inviolabilità del domicilio alla tutela incondizionata della vita umana significa consumare un ulteriore strappo con il sistema dei valori della nostra Costituzione". Lo afferma Maria Rosaria Guglielmi, segretario di Magistratura democratica nella relazione con cui venerdì aprirà il XXII Congresso della corrente, avvertendo che così si sovverte la graduazione di questi valori fondata su "elementari principi di civiltà giuridica".
Gabrielli: sicurezza non è tema da spot o campagna elettorale
E sul tema della sicurezza interviene anche il capo della polizia Franco Gabrielli: "Non è un argomento da spot o da campagna elettorale", ha detto Gabrielli, sottolineando che proprio il trattare la sicurezza come qualcosa che può essere oggetto di campagna elettorale è "uno dei deficit di questo Paese". La sicurezza "è un prodotto sensibile, un tema molto importante ed è giusto che su questo tema ci sia dibattito, anche per sottolineare priorità diverse. Ma il sistema della sicurezza deve essere al riparo da dispute elettorali e politiche - ha ribadito -. Ci vuole tempo e una visione lunga. La sicurezza è un tema che va affrontato con calma, ponderazione e condivisione, perchè riguarda beni primari". E dunque,conclude, il sistema "va salvaguardato e messo al riparo dalle fibrillazioni".
Salvini: ho dato mia parola, governo andrà avanti
Sulla tenuta della maggioranza gialloverde e sull'ipotesi di una rinnovata alleanza a livello nazionale nel centrodestra, Salvini ha poi commentato: "Con Berlusconi e Meloni ci sentiamo sempre, perché dobbiamo chiudere la Giunta in Abruzzo che sta andando fin troppo per le lunghe. Poi c'è la sfida in Basilicata, sono vittorie locali che mi riempiono di gioia, ma a livello nazionale ho dato una parola sul governo, ho firmato un impegno e la mia parola vale più di ogni altra cosa. Dopo la probabile vittoria in Piemonte e Basilicata mi farete la stessa domanda e la risposta sarà uguale", ha detto il vicepremier leghista.
"La legittima difesa è calendarizzata in Aula alla Camera martedì prossimo, e sarà legge entro marzo, se lo mettano in testa la redazione del 'Corriere della Sera' e l'Associazione nazionale magistrati". L'ha dichiarato il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini, stamattina a Cagliari, durante la conferenza stampa, convocata con
Poi sulle parole pronunciate oggi dal presidente dell'Anm Minisci ,che aveva parlato di riforma con "grossi profili di incostituzionalità" e sul invio aveva aggiunto "speriamo sine die", ha replicato: "Sentire che il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati dire 'Noi vogliamo che la riforma non si faccia, non vogliamo che il parlamento approvi la legge sulla legittima difesa' è di una gravità assoluta. Candidati alle elezioni e fatti eleggere con la sinistra". Ed ha aggiunto: "Non spetta a un magistrato dire quale legge bisogna fare e non fare. Si mettano l'anima in pace, sia in redazione al Corriere della Sera che i magistrati di sinistra: la legittima difesa sarà legge entro marzo", ha detto.
Legittima difesa, Anm: "Grossi profili di incostituzionalità"
A proposito della riforma della legge sulla legittima difesa Minisci aveva commentato la decisione del governo gialloverde di rinviare la discussione in Parlamento: "È una buona notizia, speriamo sia sine die. È una riforma di cui non abbiamo bisogno. È un istituto questo sufficientemente regolamentato nel nostro sistema. Quello schema alla francese, quella tutele rafforzata che si cerca di raggiungere attraverso questa riforma, in Italia già l'abbiamo, è stata introdotta nel 2006. Quindi questa è una riforma di cui non abbiamo bisogno" e che presenta "grossi profili di incostituzionalita'". Per il presidente dell'Anm "si sta cercando di lanciare messaggi sbagliati ai cittadini, che se succede un fatto astrattamente rientrante nella legittima difesa non si deve fare nessun accertamento. Questo non è possibile. Gli automatismi non sono possibili. Se un soggetto muore in un determinato contesto, il pubblico ministero, le forze dell'ordine devono fare le indagini. Se diciamo il contrario, diciamo una cosa sbagliata ai cittadini. Però nessuno dei proponenti lo ha detto. Occorre fare chiarezza".
Magistratura democratica: riforma è strappo alla Costituzione
Quella sulla legittima difesa è "una riforma 'manifesto', con gravissime implicazioni sul piano culturale e giuridico: anteporre l'inviolabilità del domicilio alla tutela incondizionata della vita umana significa consumare un ulteriore strappo con il sistema dei valori della nostra Costituzione". Lo afferma Maria Rosaria Guglielmi, segretario di Magistratura democratica nella relazione con cui venerdì aprirà il XXII Congresso della corrente, avvertendo che così si sovverte la graduazione di questi valori fondata su "elementari principi di civiltà giuridica".
Gabrielli: sicurezza non è tema da spot o campagna elettorale
E sul tema della sicurezza interviene anche il capo della polizia Franco Gabrielli: "Non è un argomento da spot o da campagna elettorale", ha detto Gabrielli, sottolineando che proprio il trattare la sicurezza come qualcosa che può essere oggetto di campagna elettorale è "uno dei deficit di questo Paese". La sicurezza "è un prodotto sensibile, un tema molto importante ed è giusto che su questo tema ci sia dibattito, anche per sottolineare priorità diverse. Ma il sistema della sicurezza deve essere al riparo da dispute elettorali e politiche - ha ribadito -. Ci vuole tempo e una visione lunga. La sicurezza è un tema che va affrontato con calma, ponderazione e condivisione, perchè riguarda beni primari". E dunque,conclude, il sistema "va salvaguardato e messo al riparo dalle fibrillazioni".
Salvini: ho dato mia parola, governo andrà avanti
Sulla tenuta della maggioranza gialloverde e sull'ipotesi di una rinnovata alleanza a livello nazionale nel centrodestra, Salvini ha poi commentato: "Con Berlusconi e Meloni ci sentiamo sempre, perché dobbiamo chiudere la Giunta in Abruzzo che sta andando fin troppo per le lunghe. Poi c'è la sfida in Basilicata, sono vittorie locali che mi riempiono di gioia, ma a livello nazionale ho dato una parola sul governo, ho firmato un impegno e la mia parola vale più di ogni altra cosa. Dopo la probabile vittoria in Piemonte e Basilicata mi farete la stessa domanda e la risposta sarà uguale", ha detto il vicepremier leghista.