Ospite a Un Giorno da Pecora su Rai Radio 1
M5S, De Falco: andrebbe espulso Di Maio, non io. Lo dice il codice etico
"Di Maio ha fatto assumere al M5S una linea di destra. Basta vedere questo avvicinamento ai gilet gialli, che è molto pericoloso, perché tra loro ci sono anche dei violenti" dice il senatore appensa espulso dal Movimento
Di Maio deve assolutamente cambiare rotta, sta perdendo l'elettorato. Secondo il nostro codice etico, chi fa perdere voti al Movimento va espulso. E' Di Maio che dovrebbe esser espulso da M5S, non io". Lo afferma Gregorio De Falco, senatore appena espulso dal M5S, che oggi è stato ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1. "Di Maio ha fatto assumere al M5S una linea di destra. Basta vedere questo avvicinamento ai Gilet Gialli, che è molto pericoloso, perché tra loro ci sono anche dei violenti".
De Falco sostiene che l'espulsione "non è stata ancora ratificata, non mi è arrivato nulla, non ho avuto comunicazioni ufficiali a riguardo. Mi è arrivata solo una letterina di natale dei Probiviri, che non è nemmeno firmata, sembra quasi anonima. Alla fine c'è scritto solo 'I Probiviri'. Domani andrò al mio posto in Senato, e se ci sarà il mio nome siederò lì".
Il senatore sostiene di valutare un ricorso "con un esperto, non ho tutti gli atti con cui sono stato messo fuori dal gruppo. In caso di espulsione, poi, è prevista una penale di 100 mila euro da pagare in 10 giorni. Sto mettendo da parte i soldi, mi aiuterà la mamma...", dice ironico. "Mi farò assistere da un avvocato, comunque, perché io ho firmato per aderire a un Movimento di opinione e non a un regime militare".
A chi gli chiede se abbia sentito qualcuno del Movimento, risponde: "Nessuno, in nessuna fase, in nessun momento. L'ultima volta che ho parlato con Di Maio è stato alla presentazione degli emendamenti sul Dl Sicurezza". E alla domanda se pensi a una "lista De Falco", risponde: "E' prematura, in questo momento facciamo un passo per volta, nulla è irreale".