POLITICA
Inchiesta in Emilia Romagna
M5S, irregolarità nella raccolta delle firme per le Regionali 2014: 4 indagati a Bologna
Dopo il caso Palermo si apre il fronte Emilia Romagna: un fascicolo giudiziario nato dall'esposto di 2 militanti. DI Maio ad Agorà: "Sento odore di brogli"
Secondo le agenzie di stampa, si tratta di un'inchiesta che ipotizza a carico di quattro persone la violazione della legge elettorale in occasione delle Regionali 2014, un fascicolo nato da un esposto di due militanti.
Vertici M5S: indagati Bologna si devono autosospendere
Per Bologna stesso metodo Palermo. I vertici del Movimento 5Stelle 'inviteranno' i 4 indagati per presunte firme false di Bologna all'autosospensione dal movimento. E' quanto si apprende da fonti pentastellate. L'auspicio, viene riferito, è che le persone chiamate in causa procedano per questa strada senza l'intervento di Beppe Grillo.
Referendum, Di Maio: sento odore di brogli
"Sento odore di brogli, abbiamo visto più volte che ci sono stati e potrebbero esserci anche in questo caso. Abbiamo chiesto un osservatorio sulle nostre modalità di voto". Così il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, ospite di Gerardo Greco ad 'Agorà' su RaiTre.
Maturani: Di Maio teme brogli referendum ma tace su firme false
"E' davvero inaccettabile che Luigi Di Maio vada in televisione a dire che sente odore di brogli. Se fossi maliziosa direi che sente odore di sconfitta e mette le mani avanti, ma da rappresentante delle istituzioni trovo che sia gravissimo che un parlamentare, vice presidemte della Camera usi queste dichiarazioni per intorbidare le acque". Così la vice presidente dei senatori del Pd, Giuseppina Maturani, commenta le affermazioni di Luigi Di Maio ad 'Agorà'.
"Ma quello che stupisce ancora di più e indigna è che Di Maio continui a tacere e a fare finta di niente sulla vera e propria Grillopoli delle firme false dei grillini - attacca Maturani -. La macchia si allarga sempre di più con altri 4 indagati a Bologna. Caro Di Maio, perché non rispondi"?.