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POLITICA

La votazione sul blog

M5S: sì alle unioni civili, ma sulla consultazione on-line è polemica

Risultato netto: oltre 21mila sì su 25mila votanti. Malumori per la definizione poco chiara di unioni e per il quesito modificato a votazione iniziata

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"Hanno partecipato alla votazione 25.268 iscritti certificati. 21.360 hanno votato sì. 3.908 hanno votato no". E' un risultato quasi plebiscitario quello pubblicato dal blog di Beppe Grillo al termine della consultazione on-line sulle unioni civili.

Ma se la posizione degli attivisti in merito alla questione è apparsa particolarmente netta, non sono però mancate le polemiche per la gestione della consultazione. A partire dalla definizione dell'oggetto del quesito sino alla modifica di questo a votazione già iniziata.

I primi malumori nella base sono seguiti al post del capogruppo al Senato, Alberto Airola, che chiariva il termine 'unioni' e il significato della consultazione, perché avrebbe propeso per il Sì: consigliando in sostanza di votare in quella direzione. 



E altre polemiche sono nate dopo la pubblicazione su facebook di un post scritto dal portavoce del Movimento e deputato Cinque Stelle Cristian Iannuzzi, che lamentava: "Curioso che la società esterna che certifica i voti abbia permesso di cambiare il quesito, a votazione in corso, eliminando la parte che parlava delle adozioni", gettando l'ombra di una scorrettezza nello svolgimento delle consultazioni.

"In merito alla consultazione on line sul blog Beppegrillo.it sul tema delle unioni civili, si precisa che il testo tra parentesi, che accompagnava il quesito su cui gli utenti sono chiamati a esprimersi, è stato sostituito con un link ad un post esplicativo del capogruppo al senato Alberto Airola. Nel post di Airola, che spiega in maniera ancora più dettagliata le implicazioni di questa votazione, compare anche il riferimento alle adozioni".Così l'ufficio stampa del Movimento ha tentato di chiarire con una nota il cambiamento fatto a votazione in corso del quesito delle consultazioni.


 
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