POLITICA
Campidoglio
Mafia Capitale, in settimana decisione Gabrielli-Alfano su possibile scioglimento del comune di Roma
Dopo la riunione del comitato provinciale ordine e sicurezza, il prefetto ha comunicato che presenterà la sua relazione "entro la fine di questa settimana"
"Nel pomeriggio di oggi - si legge ancora nella nota -, il Prefetto di Roma, dr. Franco Gabrielli, ha presieduto il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, nella composizione integrata con la partecipazione del Procuratore della Repubblica di Roma, dr. Giuseppe Pignatone, convocato per esprimere il prescritto parere sulle misure da proporre nei riguardi di Roma Capitale".
Nel corso della seduta, il Prefetto di Roma ha illustrato le conclusioni espresse dalla Commissione di accesso nella relazione depositata il 15 giugno scorso ed ha svolto le proprie considerazioni. Sulla base del complesso degli elementi esposti e dell'ulteriore disamina svolta, il Comitato ha espresso le proprie valutazioni".
Intanto i consiglieri comunali non si sbilanciano, nessuno vuole commentare. Ma in tanti si dicono pronti, nel momento in cui il giudizio dalla Prefettura sia negativo, alle dimissioni in massa: "Non ci pensiamo neanche ad essere sciolti per mafia" è il loro pensiero. Ma si vedrà.
Da parte sua il sindaco Ignazio Marino si dice tranquillo. Proprio l'altro ieri, ospite alla Festa dell'Unità di Ostia, aveva assicurato di aver "dormito sereno". E oggi ha ribadito il concetto: "Siamo nelle mani di due dei migliori servitori dello Stato nel nostro Paese, il prefetto Gabrielli e il procuratore Pignatone. Non credo ci sia dubbio che svolgeranno al meglio il proprio lavoro e il loro giudizio sarà sicuramente molto meditato e basato sui fatti". Insomma l'inquilino del Campidoglio mostra ottimismo e continua a lavorare: oggi ha inaugurato un cantiere per rifare il look alla via Nomentana fino al Gra con un 'lifting' all'asfalto ma ha anche incassato l'appoggio del Tar che si è detto favorevole allo spostamento dei camion bar dal Colosseo e dal cuore della Città Eterna, una battaglia nel nome della legalità portata avanti da Marino dal momento del suo insediamento.
Il chirurgo dem, quindi, guarda già al futuro e a quella 'fase 2' della sua amministrazione invocata da tanti, in primis dal premier Matteo Renzi. Si punterà ad un 'governo del fare' con una 'giunta dei migliori' - un rimpasto nella squadra del sindaco andrà per forza pensato visto che l'assessore ai Trasporti Guido Improta a breve darà il suo addio alla giunta. E qualcuno vocifera anche dell'ipotesi di una legge speciale per dare più poteri a Roma, così come si augura la presidente della commissione anti-mafia Rosy Bindi. Magari pensando ad una struttura di governo 'allargata', con una struttura amministrativa o prefettizia 'speciale'.
Tutto è però ancora 'appeso', in attesa del verdetto. "Noi vogliamo far ripartire tutto - dice un esponente dei dem - ma fin quando non c'è la relazione qui si vive in un clima di attesa perenne. Siamo comunque fiduciosi". "C'è un clima di lavoro - dice il capogruppo del Pd in Campidoglio Fabrizio Panecaldo - Qui non dobbiamo nascondere nulla. Il consiglio sta lavorando e siamo fiduciosi del lavoro che sta facendo il prefetto".