POLITICA
La polemica
Malagò e Raggi si incrociano al Coni per Euro 2020. Campidoglio: se citati per danno reagiremo
I due protagonisti si incrociano a cerimonia per gli Europei del 2020 a Roma, baciamano di Malagò alla Raggi
Malagò: piano B possibile ma non strada giusta
"Teoricamente ci sono diversi piani B: ma non è la strada giusta. Perderemmo credibilità": lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo la cerimonia per il logo degli Europei di calcio 2020, parlando del no della sindaca Raggi alla candidatura di Roma ai Giochi del 2024. "In passato ci sono stati Paesi che hanno continuato a sostenere la candidatura quando ci sono stati problemi con i comuni: hanno sostituito con un commissario le prassi tradizionali. Ma io dal primo giorno ho sostenuto che questa non sia la strada giusta". "Non e' elegante - ha detto ancora Malagò. Perderemmo credibilità. Non lo vogliamo fare, con molti rispetto ci adegueremo a una decisione che consideriamo profondamente ingiusta".
Malagò: 'Scuse Raggi? Da una donna mai'
"Se mi aspettavo delle scuse dalla Raggi? Una donna non deve mai chiedere scusa'. Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, raccontando del baciamano con cui ha salutato la sindaca di Roma, Virginia Raggi, in occasione della presentazione del logo di Euro 2020 in corso al Foro Italico. "Se mi è venuto spontaneo il baciamano? Sinceramente sì - ha precisato a margine Malagò - con le persone con cui non ho confidenza lo faccio sempre. stato solo un saluto".
Euro 2020: Raggi, oltre a stadio tre luoghi protagonisti
"Il calcio è una grande leva di integrazione culturale e per la diffusione di valori. Protagonisti a Roma saranno lo Stadio Olimpico, piazza di Siena, Piazza del Popolo e il Circo Massimo". Così la sindaca di Roma Virginia Raggi nel corso del suo intervento alla presentazione del logo di Uefa Euro 2020. "Ci aspettiamo - ha detto ancora - un pubblico internazionale e un indotto economico rilevante. L'amministrazione garantirà il suo sforzo istituzionale per la sicurezza e l'accoglienza degli atleti, dei visitatori e della stampa. Vogliamo che lo sport sia di tutti e per tutti, e voglio salutare con il tipico saluto romano, 'in bocca al lupo', anche i sindaci delle altre città ospitanti con cui intendiamo confrontarci per portare Roma a essere un centro internazionale di alto livello".