Coronavirus
Covid: firmata ordinanza, Abruzzo in zona rossa da 18 novembre
"Fermo restando lo svolgimento in presenza della scuola dell'infanzia, della scuola primaria, dei servizi educativi per l'infanzia di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza", si legge nell'articolo 3 del Dpcm del 3 novembre, recepito dall'Abruzzo con l'ordinanza odierna. "Resta salva - si legge ancora - la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratorio in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata".
Da mercoledì, inoltre, in Abruzzo è "vietato ogni spostamento in entrata e in uscita" dai territori comunali, "nonché all'interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita - si legge - È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza".
Chiusi, poi, negozi e centri commerciali, ad eccezione delle attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità "individuate nell'allegato 23" del Dpcm. Chiusi i mercati, "salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari". Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Restano chiuse le attività dei servizi di ristorazione, ma sono consentiti la consegna a domicilio e, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. "E' consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie; è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all'aperto e in forma individuale", si legge ancora nel Dpcm.