Renzi: "Le riforme sono la madre di tutte le nostre sfide"

Roma 16 gennaio 2015"Questa prima Direzione del 2015 già ci fa capire il grado di rilevanza e importanza che hanno le sfide che ci attendono, sfide legate alle partite nazionali e istituzionali del Paese e del partito, ma anche di natura più ampia". Matteo Renzi ha aperto la direzione nazionale del Pd con una panoramica sui principali provvedimenti in cantiere per i prossimi mesi.
 
L'andamento dell'economia
Il premier, manifestando ottimismo sulle possibilità del Paese di ripartire, ha elencato una serie di fattori positivi in campo economico, a partire dal deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro che “è molto importante per la nostra economia”, dal “rendimento dei titoli di Stato più basso da decenni", dalla chiusura dell'accordo con la Svizzera per il rientro capitali. Inoltre, ha aggiunto, presto si inizierà a vedere gli effetti degli 80 euro in busta paga, che la gente sta iniziando a considerare un dato strutturato.

Legge elettorale, "a un passo da una svolta storica" 
Al centro dell’attenzione ci sono però innanzitutto le riforme, “la madre di tutte le nostre sfide istituzionali e non”. Il Pd chiede che si vada avanti anche prima dell’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Sulla legge elettorale, secondo il premier, "siamo a un passo da una svolta storica" perché “la "legge elettorale che stiamo costruendo rende l'Italia molto più stabile di tutti gli altri". Legge che, secondo il premier, "non è facilmente migliorabile" anche perché, come ha sottolineato, sono state accolte molte delle modifiche chieste, comprese alcune dei 5Stelle.
 
In arrivo interventi sul settore del credito
Tra i provvedimenti in arrivo, il presidente del Consiglio annuncia interventi sul settore del credito. “Non possiamo intervenire sul numero dei banchieri come sui parlamentari – ha affermato - ma c'è bisogno di semplificare il sistema: ci sono moltissime banche e pochissimo credito, soprattutto per i piccoli, e le piccole e medie imprese sono il cuore del nostro sistema e vanno incoraggiate".
 
Il rapporto con il Fisco
Renzi ha inoltre confermato che la delega fiscale sarà completata a febbraio senza proroghe. “Il 20 febbraio presenteremo i decreti fiscali in tutta la loro interezza”, ha aggiunto. Con i provvedimenti che saranno approvati ci sarà “una rivoluzione nel rapporto con il Fisco all'insegna di semplicità, chiarezza, certezza del diritto e di una gigantesca lotta all'evasione e alla corruzione”, fronti su cui “non ci vogliamo sentire dire che siamo stati leggeri”. Il premier ha poi ribadito che la delega entrerà in vigore "prima dell'estate, vedremo la data esatta".

Primarie
Nella sua controreplica finale, il segretario del Pd è tornato sulla questione primarie dopo le polemiche seguite al voto in Liguria. "Il giorno dopo il voto, chi perde da una mano", ha detto Renzi ricordando che lui per primo è stato protagonista di vittorie e sconfitte alla primarie.