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POLITICA

Verso le amministrative

Roma, Meloni: "Se non arrivassi al ballottaggio, voterei Raggi. Primarie? Solo se in 15 giorni"

Ospite ad Agorà su Rai3, la leader di Fdi parla della sua candidatura e di quella di Bertolaso. "Non temo né Raggi né Giachetti ma, se non arrivassi al ballottaggio, voterei Raggi anche se trovo deludente la storia di M5s perché speravo di avere degli alleati in Parlamento". Poi, un passaggio sulle primarie: "Io le volevo, ma per gli alleati si perdeva troppo tempo"

Pantheon: Giorgia Meloni annuncia la sua candidatura a Sindaco di Roma (LaPresse)
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"Non temo nè Raggi nè Giachetti, escludo di non arrivare al ballottaggio. Ma se non arrivassi al ballottaggio voterei Raggi". È la posizione espressa da Giorgia Meloni, candidata a sindaco di Roma. "Virginia Raggi è un avversario molto accreditato, ma oltre lei, ci sono altri avversari ostici. Leggevo questa mattina un sondaggio che di fatto conferma quello che penso, cioè sostanzialmente per il ballottaggio ci sarà una sfida a tre: Raggi, Giachetti, Meloni", ha continuato la leader di Fratelli d'Italia ospite, questa mattina, di Agorà su RaiTre. Meloni, quindi, in caso di ballotaggio non appoggerebbe il candidato di Forza Italia, Guido Bertolaso, ma sosterrebbe la candidata cinquestelle.

"Bertolaso non teneva insieme la coalizione"
"In una prima fase abbiamo sostenuto lealmente Guido Bertolaso, con lui c'è un rapporto di stima reciproca, però è un dato di fatto che la sua candidatura non riusciva a tenere insieme la coalizione e non bucava tra i romani e tra le gente. Tutti ci davano, diciamoci la verità, fuori dal ballottaggio, gli opinionisti, i sondaggi, i commentatori e tutti i romani. Quindi il problema ce lo dobbiamo porre se non vogliamo fare un favore a Matteo Renzi, perché io di favori a questo governo non ne faccio, soprattutto se si tratta di regalargli la mia citta'", ha detto Meloni.

La polemica sulla gravidanza
La leader di Fratelli d'Italia poi torna a parlare della sua gravidanza, argomento che ha suscitato polemiche nelle prime battute di questa campagna elettorale. "Penso che la scelta che ho fatto, rispetto alla gravidanza che sto portando avanti, sia, sicuramente, una scelta d'amore. Mi sarebbe piaciuto godermi in maniera diversa questo momento, ma credo che sia anche un tributo a tante donne che fanno cose straordinarie crescendo i figli, affrontando impegni e lavori in condizioni decisamente peggiori di quelli nei quali mi trovo io. Far passare, inoltre, il messaggio che se aspetti un bambino o se sei madre ti devi precludere di fare quello che vorresti o potresti fare sarebbe un messaggio, secondo me, pericolosissimo", ha concluso Meloni. 

"Primarie? Ok, ma solo se in 15 giorni"
"Credo che le primarie sarebbero state la scelta migliore e ancora oggi sarei disposta a farle ma il problema sono i tempi: se mi dicono che si fanno in due settimane sono d'accordo" ha quindi detto Meloni, aggiungendo di aver "chiesto per prima le primarie, ma non si sono fatte perche' i miei alleati, e non solo Berlusconi, hanno pensato si perdesse un sacco di tempo".
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