Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Migranti-Commissario-Ue-ammette-Fare-di-piu-Bagnasco-accusa-Europa-guarda-da-altra-parte-cadaa6fd-3002-4df5-8a53-a404725df2ad.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Ieri l'ennesima tragedia nel Canale di Sicilia

Migranti, Commissario Ue ammette: "Fare di più". Bagnasco: "L'Europa guarda da un'altra parte"

29 persone sono morte di freddo dopo essere rimaste alla deriva su un barcone; Commissario Ue: "Lotta contro i trafficanti continua", i Vescovi contro Bruxelles: "Tragedia che pesa sulla coscienza dell'Europa". Intanto i superstiti hanno passato la notte a Lampedusa

Condividi
"È in corso il dramma. La nostra lotta contro i trafficanti continua in modo costante e coordinato. Deve essere fatto di più". Questo il commento del commissario Ue all'Immigrazione Dimitris Avramopoulos dopo l'ennesima tragedia nel Canale di Sicilia. Ieri 29 persone sono morte di freddo dopo essere rimaste alla deriva mentre il mare era in condizioni proibitive. Facevano parte di un gruppo di 105 migranti a bordo di un barcone alla deriva a largo delle acque libiche, soccorso dalla Guardia Costiera. "Ogni vita perduta è una di troppo" aggiunge il Commissario.

Prima dai Vescovi poi dal Cardinale Bagnasco arrivano parole di accuse all'Unione Europea. "Una tragedia lancinante che pesa sulla coscienza dell'intera Europa" commenta Avvenire, parole ancora più dure dal Presidente della Cei: "Finché l'Europa fa finta di non capire che l'Italia è veramente la porta dell'Europa e guarda da un'altra parte, le cose andranno avanti così, con queste tragedie in mare".

Intanto 75 dei 76 migranti soccorsi hanno trascorso la notte a Lampedusa; cinque di loro sono stati ricoverati nel poliambulatorio e uno trasferito in Elisoccorso a Trapani per una grave ipotermia. I corpi dei 29 migranti morti per assideramento si trovano nel vecchio scalo di Lampedusa, dopo essere state portate a riva dalle motovedette della Capitaneria di porto. Sui cadaveri sono state eseguite le prime ispezioni da parte del medico legale. "Le condizioni in Libia sono drammatiche - spiegano i soccorritori - Se questi migranti hanno sfidato le onde alte sette metri e mare forza 8 non appena il maltempo si placa si rischia una nuova invasione". La Procura di Agrigento ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo plurimo e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

 
Condividi