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ITALIA

Nel 2014 sono morte 1900 persone, 1600 da giugno

Onu: strage di migranti nel Mediterraneo. L'Italia non sia lasciata sola

Si lavora per rafforzare l'intervento Ue in tema di immigrazione. Dopo il tavolo tecnico a Roma tra gli esperti del Viminale e i rappresentanti della Commissione Ue, domani il ministro dell'Interno incontrerà a Bruxelles il commissario europeo Malmstrom. Pieno apprezzamento dal presidente della Repubblica Napolitano per le proposte del ministro dell'Interno

Migranti (Ansa)
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Mentre tra Roma e Bruxelles si lavora per trovare una risposta comune all'emergenza immigrazione, anche l'Onu invoca uno sforzo internazionale. "Non dovrebbe esser lasciato a un solo Paese il compito di far fronte al massiccio flusso di migranti" fa sapere il portavoce Stephane Dujarric. Un duplice sforzo, quello richiesto dalle Nazioni Unite, sia a sostegno degli Stati che ricevono i migranti, sia per riportare pace e prosperità nei Paesi di origine.

L'appello arriva nel giorno in cui l'Alto commissariato Onu per i rifugiati ha presentato a Ginevra i numeri sulle stragi nel Mediterraneo. Secondo il rapporto dall'inizio dell'anno 1889 persone sono morte nel Mediterraneo mentre cercavano di giungere in Europa in modo irregolare, 1600 delle quali dall'inizio di giugno. L'Unhcr ha espresso apprezzamento per l'operazione della Marina: "Ma adesso serve intervento europeo".

Verso Frontex Plus, tavolo tecnico a Roma
Proprio in vista di un rafforzamento dell'intervento europeo in tema di immigrazione, informalmente ribattezzata Frontex Plus, si è svolto oggi a Roma il tavolo tecnico tra gli esperti del Viminale e i rappresentanti della Commissione Ue e della stessa agenzia Frontex. Tante le ipotesi di riforma sul tavolo, da nuove forme di finanziamento a un cambio delle tipologie d'intervento. Obiettivo comune, come spiega il portavoce del commissario agli affari interni Cecilia Malmstrom, "identificare le modalità con cui meglio assistere l'Italia", alle prese con l'emergenza sbarchi.

A Bruxelles vertice Alfano- Malmstrom
Domani, invece, vertice politico a Bruxelles tra il ministro dell'Interno Angelino Alfano e il commissario Malmstrom. Un faccia a faccia che si annuncia cruciale. Tutti sono consapevoli che serve fare bene e subito. Per l'Italia al tavolo sarà presente il direttore centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere, Giovanni Pinto, che recentemente ha insistito sulla necessità di una "exit strategy da Mare Nostrum" che ha fatto aumentare le partenze verso l'Italia e costa al nostro Paese 9,5 milioni al mese solo per il pattugliamento.    

Tuttavia, malgrado gli sforzi negoziali e le indiscrezioni di un accordo vicino, tra Roma e Bruxelles continua serrato il difficile confronto: a fronte delle continue richieste del governo italiano, fonti della Commissione continuano a bollare come non realistica l'idea che Frontex, una piccola agenzia Ue senza risorse, né mezzi o guardie di frontiera proprie, possa sostituirsi a Mare Nostrum. 

Napolitano: vivo apprezzamento per le proposte di Alfano
In vista dell'incontro a Bruxelles Alfano è salito al Colle per un confronto con Napolitano. Il presidente della Repubblica, secondo quanto si è appreso, ha espresso "vivo apprezzamento" per le proposte sul tema del crescente flusso migratorio verso l'Europa".

Sono 24 le vittime dell'ultimo naufragio
Intanto continuano gli sbarchi e la conta delle vittime. Nelle ultime 72 ore si sono registrati almeno tre naufragi: il primo è avvenuto sabato a largo delle coste libiche con un bilancio presunto di oltre 200 vittime; il secondo nella notte tra sabato e domenica con un bilancio di 18 morti; il terzo nella notte di domenica con 24 morti. 
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