Migranti, arriva l'annunciata lettera di Maroni ai prefetti: "Stop assegnazioni in Lombardia"

09 giugno 2015È arrivata l'attesa e annunciata lettera del governatore Maroni ai prefetti: "Vi chiedo di sospendere le assegnazioni nei Comuni lombardi in attesa che il Governo individui soluzioni di accoglienza temporanea più eque, condivise e idonee, che garantiscano condizioni reali di legalità e sicurezza". Aggiunge: "Secondo i dati resi noti dal Viminale nei giorni scorsi la Lombardia è la terza regione italiana, dopo Sicilia e Lazio, come percentuale di presenze di immigrati nelle strutture di accoglienza. Ricordo - prosegue - che in Lombardia vive già oltre un quinto degli immigrati regolari presenti in Italia, molti dei quali in cerca di lavoro". La conclusione: impensabile inviare altri immigrati prima di aver riequilibrato la distribuzione.  

Il presidente della Lombardia ribadisce infine ai prefetti la sua convinzione che "la soluzione al problema dell'immigrazione clandestina, componente preponderante anche dell'ondata di arrivi di quest'anno, resta il blocco delle partenze dalle coste africane, attraverso il coinvolgimento dell'Ue, dell'Onu e di tutta la comunità internazionale". 

Renzi:"Incentivi a comuni che accolgono"
Risponde alle polemiche dal G7 il premier Renzi: "Inviterei tutti a recuperare il buon senso" ricordando, ancora una volta, chi "era al governo" quando sono state fatte le scelte" sulla divisione dei migranti tra le regioni. "Si tratta di risolvere guai causati da chi oggi sta urlando" e promette incentivi, "anche nel patto di stabilità, a quei comuni che ci danno una mano nel gestire l'accoglienza dei migranti".

Salvini boccia il piano del Governo
"Trovo questa proposta demenziale: concedere ai sindaci la deroga del patto di stabilità interno per i clandestini, e non per i bimbi e di disabili scatenerebbe lo scontro sociale". Il leader della Lega Matteo Salvini boccia le ipotesi di un decreto legge per "premiare" i comuni che accolgono gli immigrati. "Da anni - sottolinea Salvini - centinaia di sindaci chiedono una deroga al patto di stabilità interno per poter aiutare i disabili, gli anziani, i bambini. Un piano così, se venisse fatto, scatenerebbe lo scontro sociale".

Linea dura del Viminale
Alle parole del Premier fa eco il Viminale: il piano di distribuzione va avanti nonostante gli altolà dei governatori di Lombardia, Veneto e Liguria. I trasferimenti dai luoghi di sbarco sono in corso, anche se a rilento per le difficoltà incontrate da diverse prefetture. Ieri sono partiti i primi pullman dall'agrigentino verso Rovigo, Treviso e Belluno, in Veneto. Per quanto riguarda il dove accogliere i migranti l'ipotesi delle caserme per ora resta sullo sfondo, di riserva: la Difesa ne ha offerto 12 dismesse, ma dovrebbero essere sistemate. Il Viminale lavora anche alla creazione di 'hub' regionali, centri di accoglienza a grande capienza dove fare lo screening dei migranti prima di smistarli in strutture più piccole.

Alfano: "Atteggiamento di odio verso il sud"
Nella polemica si è inserita anche la questione Nord-Sud. Per il ministro dell'Interno Angelino Alfano, la posizione di Maroni e degli altri governatori è "un atteggiamento di odio insopportabile verso il Sud. Riteniamo profondamente ingiusto - spiega Alfano - nei confronti di quelle regioni che hanno aiutato lo Stato a fronteggiare questa emergenza che ora si dica con atteggiamento egoista 'noi no, sbrigatevela da soli". Si difende il governatore della Lombardia: " Aver innescato uno scontro Nord-Sud è "un'altra stupidaggine. Io ho parlato di come le Regioni si dividono i profughi. Abbiamo il 9% di immigrati contro il 2-3% della maggioranza delle regioni "rosse". Non è un pò una discriminazione? Io chiedo una più equa distribuzione su base nazionale. E voglio che le Regioni siano coinvolte in questo lavoro. Intanto bisogna fermare i flussi".