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ITALIA

Bloccata la statale SS18

Migranti, protesta in Calabria per l’arrivo di 13 pakistani positivi al Covid

Gli sbarchi sono avvenuti a Roccella Jonica. Sono 70 i migranti arrivati venerdì. Il presidente della Regione Jole Santelli scrive a Conte: ”Situazione esplosiva. Se il governo non interviene bloccherò gli sbarchi”

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Si sono sdraiati a terra e hanno interrotto la circolazione sulla statale SS18 ad Amantea, in provincia di Cosenza. E' la protesta dei residenti per l'arrivo di 13 migranti positivi al Covid, sbarcati a Roccella Jonica. Si tratta di pakistani, al momento asintomatici. La task force dell'Asp di Cosenza ha subito avviato i protocolli e sta gestendo in loco il focolaio dei migranti. I residenti chiedono sicurezza e il trasferimento immediato dei migranti in un centro più idoneo.
 
Gli sbarchi

Venerdì scorso a Roccella Jonica erano sbarcati 70 migranti, tutti del Pakistan: 28 sono risultati positivi al Covid. Tra loro 20 minori non accompagnati. Di questi 5 positivi. Erano arrivati a bordo un veliero fino a Roccela Jonica, dove è scattata la macchina dei soccorsi. Oltre al tampone per il Covid-19 sono stati trattati anche per la scabbia. Gli adulti sono stati suddivisi in due strutture ad Amantea e Bova mentre i minori sono stati ospitati in un albergo di Roccella Jonica.
 
Il presidente della regione Santelli a Conte: "Situazione esplosiva"
"I 28 migranti positivi al Covid-19 arrivati ieri a Roccella Jonica confermano gli enormi rischi connessi agli sbarchi di persone che arrivano da Paesi in cui l'epidemia è ancora fuori controllo. Siamo stati facili profeti quando abbiamo avvertito il governo circa i pericoli relativi a un'immigrazione fuori controllo. Purtroppo, però, non abbiamo avuto ascolto e ora ci troviamo tutti a dover far fronte alle conseguenze di queste non scelte". La presidente della Regione Jole Santelli prende carta e penna e scrive a Conte. "Per mesi - spiega - abbiamo combattuto il coronavirus, al costo di grandissimi sacrifici esistenziali, sociali ed economici. Ma ora, a causa di questa incomprensibile indifferenza nei confronti della minaccia rappresentata dagli sbarchi incontrollati, tutti gli sforzi compiuti dai calabresi e dagli italiani rischiano di essere vanificati. Non possiamo consentirlo. Lo Stato, il Governo, devono essere presenti e affrontare una situazione che, da qui in avanti, potrebbe diventare ancora più esplosiva".  
 
“Bloccherò gli sbarchi”
"Mi aspetto una risposta rapidissima da parte del Governo e avverto che, in caso contrario, non esiterò ad agire, esercitando i miei poteri di ordinanza per emergenza sanitaria, vietando gli sbarchi in Calabria - conclude Santelli -. Voglio evitare un braccio di ferro con il governo, ma ho l'obbligo di difendere i calabresi e chi ha scelto di passare in Calabria le proprie vacanze".

Governo: ipotesi navi ad hoc per isolamento positivi
Immediata la risposta del governo, con telefonate dei ministri competenti - Lamorgese (Interno) e Boccia (Affari regionali) - alla presidente della Regione, con tutte le rassicurazioni del caso. Si lavora a soluzioni che preservino le Regioni più a rischio sbarchi. Sul tavolo ci sarebbe anche l'ipotesi di rendere disponibili delle navi ad hoc dove controllare i migranti in arrivo e isolare eventuali positivi, così da schermare le popolazioni locali ed evitare qualsiasi tipo di rischio. Sulla falsariga di quanto avvenuto in piena emergenza Covid, nell'aprile scorso, per i migranti a bordo della Alan Kurdi, trasferiti su un traghetto Tirrenia dove hanno trascorso la quarantena in attesa di essere redistribuiti tra i paesi della Ue.

Viminale: rafforzata vigilanza su positivi
Verrà avviata domani dal ministero dell'Interno, insieme a quello delle Infrastrutture e dei Trasporti - si apprende da fonti del Viminale - una procedura d'urgenza per individuare in tempi rapidi una seconda nave da destinare come struttura per lo svolgimento del periodo di quarantena dei migranti sbarcati in Italia (dopo la Moby Zazà, dislocata a Porto Empedocle). Si apprende anche che sono stati rafforzati i presidi di sorveglianza delle strutture attualmente utilizzate per  l'isolamento dei migranti.
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