POLITICA
L'intervento del premier
Milano, Renzi inaugura il Salone del Mobile: "Non è roba da fighetti, ma simbolo dell'Italia"
Il presidente del Consiglio apre la kermesse ringraziando i carabinieri che a pochi chilometri di distanza hanno arrestato il killer del tribunale. Sull'Italicum: "Ora si decide, non è il Monopoli" in cui si torna "al Vicolo Corto". Alla manifestazione dedicata a design e arredamento, che terminerà domenica, attesi oltre 300 mila visitatori
Ed entrando alla Fiera di Milano dove si svolge il salone, Renzi ha voluto ringraziare i carabinieri che pochi giorni fa, a pochi chilometri di distanza, hanno arrestato il Claudio Giardiello, il killer del tribunale di Milano: "Ho ringraziato, arrivando qui, i carabinieri che hanno disarmato il killer. La vera questione è come possibile che si possa bypassare i controlli, serve una riflessione sul fatto che in Italia è troppo facile prendere un'arma da fuoco e va immaginato un tavolo lavoro perché la difesa dei tribunali sia più sicura".
Italicum, "Ora si decide, non è il Monopoli"
La kermesse milanese è stata l'occasione per il premier per fare il punto su alcune questioni fondamentali che riguardano il Paese: dall'Italicum, "si decide, non è monopoli dove c'è la casella 'tornate al vicolo corto'"; alla globalizzazione che "è il principale asset per l'Italia per i prossimi 20 anni".
"Chi si lamenta continui a farlo - ha aggiunto il premier -, noi salveremo l'Italia anche per loro", così il premier Matteo Renzi ha detto parlando all'inaugurazione del salone del mobile. "Faremo ciò che serve nella legge di stabilità, durante l'Expo, ma aiutiamoci tutti insieme perché qui è in ballo l'Italia".
"Dobbiamo smettere di piangerci addosso - l'invito e l'esortazione finale del premier - ed è chiaro che non si smette da mattina a sera. Certo occorre che la politica faccia la propria parte ma c'è un passaggio su come raccontiamo l'Italia. Ci sono problemi oggettivi ma tutti insieme ce la facciamo".