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Coronavirus

Audizione alla Camera

Francesco Boccia: le regioni possono inasprire le misure, non allentarle

Il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie:  "Fino ad ora c'è stata massima collaborazione, si riparta con mosaico omogeneo e funzionante"

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Finora con le Regioni "c'è stata massima collaborazione" e le ordinanze delle Regioni "hanno quasi sempre attuato le indicazioni dei Dpcm". In ogni caso "le Regioni hanno sempre potuto inasprire" le misure contenute nei decreti. "Ma l'allentamento non è possibile perché si va in contrasto con le norme ordinarie". A spiegarlo è stato il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, in un'audizione davanti alla Commissione Affari costituzionali della Camera sulle iniziative adottate per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid 19.

Ogni errore in ripartenza può vanificare sforzi 
"Il grande sforzo fatto dagli italiani sta mettendo in sicurezza il Paese, ma non essendoci il vaccino lo sforzo rischia di essere vanificato, se viene fatto un errore su qualsiasi scala territoriale. Ecco perché bisogna valutare con attenzione il lavoro che sta facendo il comitato tecnico-scientifico", ha aggiunto Francesco Boccia. "Il passaggio alla 'fase 2' sarà molto, molto difficile. Nella relazione tra la dimensione sociale e quella economica serve un raccordo permanente tra le norme regionali e quelle nazionali".

Si riparta con mosaico omogeneo e funzionante, obiettivo R0 a 0,5 
"Con l'R0 (indice di contagiosità, ndr) siamo intorno a 0,8-0,9, l'ideale sarebbe zero, ma ci arriveremo solo col vaccino. L'obiettivo è portare il sistema a 0,5-0,6 in tutta Italia e a quel punto il rafforzamento dei sistemi sanitari dovrebbe reggere il più possibile. Questi numeri cambiano da regione a regione, il rischio è che lo sforzo straordinario fatto dagli italiani venga vanificato da errori a livello territoriale. Quando si ripartirà il mosaico deve essere omogeneo e funzionante". Così il ministro degli Affari regionali. 

Non escludiamo bando sanitari per le carceri
 "Abbiamo chiesto alle regioni la lista delle esigenze delle carceri, non escludiamo un bando tra operatori sanitari", ha poi detto Boccia in audizione alla Camera davanti alla prima commissione.  
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