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Morata-Tevez e la Juve batte il Real Madrid
Il sogno continua. Con Morata e Tevez, la Juve batte il Real Madrid 2-1 e potra' giocarsi la finale di Champions League in una posizione di vantaggio al ritorno al Bernabeu. Sara' ovviamente dura per la banda di Allegri, che pero' ha dimostrato di poter affrontare senza remore i campioni d'Europa
Partenza lanciata della Juventus che aggredisce alto e mette in difficoltà il Real. Ci provano prima Vidal, poi Morata, ma i bianconeri già all’8’ sono in vantaggio: ottima palla di Marchisio per Tevez che, tutto solo, con potente destro a incrociare mette in difficoltà Casillas, sulla respinta si avventa come un falco Morata che firma l’1-0.
Gli spagnoli di Ancelotti sono in difficoltà sul pressing della Juve, ma reagiscono prima con una punizione di Cristiano Ronaldo, deviata dalla barriera, poi con il gran destro da fuori di Kroos che Buffon, sempre attentissimo, mette in angolo (12’). Ma i bianconeri di Allegri corrono tantissimo e rispondono colpo su colpo, grazie all’aggressività dei vari Marchisio, Vidal, Sturaro, schierato a sorpresa nell’undici titolare, e dei due attaccanti, con Morata che si sacrifica parecchio in fase di copertura. Poi ci provano Tevez, Cristiano Ronaldo e Lichtsteiner, ma senza frutto. Al 27’ arriva però la rete del pareggio madridista con James Rodriguez che mette un pallonetto morbido perfetto per il colpo di testa di CR7: è 1-1. Per il fuoriclasse portoghese, a segno negli ultimi sei match di Champions, è il gol numero 76.
Partita molto intensa, giocata su ritmi altissimi. Al 41’ James Rodriguez da due passi in tuffo di testa centra in pieno la traversa, al termine di una manovra avvolgente davvero ben orchestrata dalle ‘merengues’. Forse l’unico vero lampo da ‘galacticos’.
I ritmi si abbassano nella ripresa. La Juve controlla, conscia delle enormi energie spese nel primo tempo, il Real sembra patire la migliore condizione fisica dei bianconeri, molto più tonici e concentrati. In contropiede Tevez si fa metà campo palla al piede e viene messo giù da Carvajal: per Atkinson è rigore (56’). L’arbitro, nell’occasione, ammonisce anche Vidal, per proteste (chiedeva il giallo per Carvajal), e Marcelo, che aveva sgambettato Morata nella stessa azione.
Dal dischetto Tevez è freddissimo: Iker Casillas da una parte, pallone al centro. La Juve torna in vantaggio 2-1 (57’). Ancelotti prova a trovare le chiavi per una reazione: fuori Isco dentro Hernandez. Allegri risponde inserendo Barzagli per Sturaro (ottimo il suo esordio dal 1’ in Champions). Gli iberici provano a chiudere la Juve nel finale. Fuori anche uno stanchissimo Morata (standing ovation per l’ex Real), in campo Llorente. I bianconeri si fanno in quattro e raddoppiano sempre sul portatore di palla degli spagnoli che mostrano tantissime difficoltà nel manovrare. Nel finale bollente, Pereyra sostituisce uno stremato Tevez, mentre per il Real Jesè rimpiazza Bale.
Ma è la Juve ad andare più vicina al tris (due volte con Llorente), piuttosto che i campioni d’Europa in carica, davvero poco brillanti. Finisce 2-1. Una Juve quasi perfetta batte con merito un Madrid davvero poco incisivo e volitivo. Certo il ritorno di mercoledì 13 mette i brividi, ma il sogno di arrivare alla finale di Berlino sabato 6 giugno appare ora davvero molto più vicino e raggiungibile.