POLITICA
Incontro al Quirinale
Napolitano su Expo, tutti ci abbiamo messo la faccia e dobbiamo farcela
"Nonostante la rappresentazione che si dà dell'Italia come Paese perennemente conflittuale e irrimediabilmente diviso - ha spiegato il capo dello Stato in merito all'Expo di Milano - diamo la prova che sulle grandi scelte sappiamo esprimere una visione comune e l'interesse generale"
"Vorrei che cedessimo ad altri il record mondiale di cambi di governi". Con questa battuta Giorgio Napolitano ha ricordato come dall'avvio della candidatura italiana nel 2008 si sono "succeduti tanti cambiamenti politici, di sindaci, di presidenti di Regione, di ministri e di governi". Nonostante questo, però, il capo dello Stato ha sottolineato come "abbiamo lavorato insieme con forte senso dell'interesse nazionale".
L'Expo di Milano 2015 è "una prova impegnativa" ed è stata segnata da difficoltà ben note "ma siamo persuasi che le supereremo tutte", ha assicurato il presidente della Repubblica sottolineando che l'Esposizione ha tre problemi centrali: "Legalità, controllo costi e rispetto dei tempi, ma noi sappiamo che sulla legalità abbiamo già dato prova di saper trovare rimedi, risposte e garanzie".
Napolitano, l'alimentazione è tra le sfide del millennio
"Ormai abbiamo una visione chiara sullo stato di avanzamento dei lavori", di una impresa "di enorme portata, notevole difficoltà e notevoli possibilità di successo" ha proseguito Napolitano, che ha aggiunto: "Credo che questa Esposizione veramente sarà un po' speciale" perchè "a Milano certamente l'Italia tenderà a mostrare il meglio di sé ma soprattutto sarà soggetto proponente di tematiche di portata mondiale, infatti il tema dell'alimentazione è tra le sfide del millennio".
Sala, deve essere 'Expo della fiducia'
"Deve essere l'Expo della Fiducia" ha affermato il commissario unico di Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, illustrando al Quirinale al Capo dello Stato il lavoro preparatorio. "Fiducia di farcela, bene e nei tempi - ha sottolineato Sala - fiducia nella nostra capacità di accogliere il mondo, fiducia nella capacità del nostro splendido Paese di essere segno di un futuro migliore". "E il primo motore di fiducia - ha proseguito Sala - è lei, Signor Presidente, che non ha mai fatto mancare all'Expo il senso del suo appoggio".