POLITICA
Obiettivo: il 10%
Nasce 'LIberi e uguali", la lista unitaria di Si, Possibile e Mdp. Grasso: "Voto utile è questo"
Il presidente del Senato acclamato leader della nuova sinistra
Nasce "Liberi e uguali"
E tiene a battesimo la nuova "cosa" della sinistra. "Liberi e uguali", il nome lo ripete tre volte sul finale, commosso. La lista che sfiderà la coalizione a trazione Pd, la destra e il M5s, nasce dalla fusione di Mdp, Si e Possibile, ma non sarà solo "rossa", promette il presidente del Senato. "Il nostro è un progetto più grande" che ambisce a raccogliere "l'unico voto veramente utile", quello della "metà d'Italia che non vota".
In platea i leader della sinistra
All'Atlantico di Roma affluiscono "cinquemila persone", molti restano fuori. Nessuna scenografia, solo tre vele colorate. Sfilano i "big" della sinistra, ma nessuno di loro ha un posto in prima fila: Pier Luigi Bersani che sventola "la bandiera dei valori", Nichi Vendola, Antonio Bassolino, Vincenzo Visco, Guglielmo Epifani. Massimo D'Alema scommette su un "10% ora più vicino", respinge "l'inutile piagnisteo di appelli all'unità tardivi e contraddittori, visto che - rimarca - ci avevano detto che eravamo irrilevanti". E assicura che il nuovo soggetto è di sinistra ma va oltre. In sala ci sono il cattolico Enzo Carra e la leader della Cgil Susanna Camusso. In prima fila, i tre "ragazzi" Roberto Speranza, Nicola Fratoianni e Pippo Civati, segretari dei partiti fondatori.
"Renzi e Berlusconi facce della stessa medaglia"
Sul palco fanno staffetta rappresentanti della società civile e i tre giovani leader. "Renzi e Berlusconi, facce della stessa medaglia, stanno allestendo coalizioni da incubo. Pisapia, dove 'campo' vai?", gioca con le parole Civati, che lancia un appello a quelli del Brancaccio e ai promotori del "no" al referendum di un anno fa. "Il Pd ha demolito cattolicesimo democratico e sinistra", attacca Fratoianni. E Speranza, che già scommette sulla nascita di un partito dopo la lista elettorale, tira la volata a Grasso: "Se tu sei con noi, siamo dalla parte giusta".
Grasso: "E' un'emozione grande"
Il presidente del Senato, accompagnato dalla moglie Maria, sale sul palco schivo: "E' un'emozione grande". In un discorso lungo mezz'ora, parla alla "base" e a chi vorrebbe includere nel soggetto "largo e aperto" ("Società civile, sinistra, cattolici, democratici e progressisti"). Dice "sinistra" una sola volta.
Non sarò un uomo solo al comando
Disegna una proposta di "radicale cambiamento e discontinuità", "senza rancori o nostalgie". Ma, in ossequio al proprio ruolo istituzionale, evita attacchi agli avversari. Ricorda la propria storia di lotta alla mafia e promette di battersi per i "valori". Ma aggiunge che "mai" si farà "scudo del passato". Non sarà, promette, "un uomo solo al comando circondato da yes man".
Presto il simbolo
A giorni sarà svelato il simbolo, poi, tra metà dicembre e gennaio, un programma "partecipato" fatto "con i migliori".
Alternativa per scuotere l'Italia dal torpore
Grasso dal palco respinge il ritratto che gli vorrebbero cucire addosso: "Non lasciamoci intimorire e scoraggiare da chi parla di rischi di sistema, di favore ai populismi, di voto utile. Serve un'alternativa per scuotere l'Italia dal torpore, una nuova proposta perché è in gioco il futuro dell'Italia. Tocca a noi", scandisce. E legge l'articolo 3 della Costituzione sull'uguaglianza sostanziale: "Tutti - nessuno escluso - liberi e uguali". Parla di "speranza" ed elenca i temi: lavoro, welfare, scuola, diritti, lotta alle diseguaglianze. Niente "slogan" e "fake news", niente "fiumi di parole", niente "arroganza", promette Grasso. E in serata twitta: "Una giornata incredibile, emozionante".
Una giornata incredibile, emozionante, partecipata. Tocca a noi far sì che tutti, nessuno escluso, siano #LiberieUguali. Io ci sono! pic.twitter.com/zM269naDZ5
— Pietro Grasso (@PietroGrasso) 3 dicembre 2017