Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Ndrangheta-22-arresti-nel-cosentino-presunti-boss-e-affiliati-della-cosa-Valente-Stummo-9a42a890-1a23-45a1-aa8e-9553a45e73d5.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Calabria

'Ndrangheta, 22 arresti nel cosentino: presunti boss e affiliati della cosa Valente-Stummo

L'inchiesta è il seguito delle indagini che nel 2014 portarono allo scioglimento del comune di Scalea. Associazione mafiosa, estorsione, turbata libertà degli incanti alcune delle accuse

Procura di Cosenza
Condividi
22 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di presunti boss e affiliati alla cosca 'Valente-Stummo' operante a Scalea, sul tirreno cosentino. Le accuse sono di associazione mafiosa, estorsione, usura, turbata libertà degli incanti, favoreggiamento, traffico di tabacco lavorato estero, ricettazione, calunnia, intralcio alla giustizia e violazioni di domicilio, tutti aggravati dalle metodologie mafiose. 

L'inchiesta, denominata Plinius II, rappresenta un seguito delle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Scalea che nel luglio 2013 avevano portato all' esecuzione di 39 arresti. In quella occasione furono coinvolti anche il sindaco, cinque assessori ed il comandante della polizia municipale di Scalea. Sulla base delle indagini in merito al presunto condizionamento dell' Amministrazione comunale da parte della criminalità organizzata, il 25 febbraio 2014, è stato emesso il Decreto del Presidente della Repubblica per lo scioglimento del Consiglio Comunale di Scalea, che è ancora gestito da una Commissione straordinaria.

L'inchiesta di oggi è stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Scalea e coordinata dal procuratore della Dda di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo, dagli aggiunti Vincenzo Luberto e Giovanni Bombardieri e dal sostituto procuratore Pierpaolo Bruni.
Condividi