ITALIA
Il caso
'Ndrangheta: il Vescovo di Oppido Mamertina sospende le processioni dopo l'inchino al boss
La sospensione sarà a tempo indeterminato. La decisione è stata resa nota dal vicario della diocesi, monsignor Giuseppe Acquaro
La sospensione è stata disposta dopo la vicenda dell'inchino alla casa del boss Peppe Mazzagatti, ottantaduenne ergastolano ai domiciliari, durante la processione della madonna della Grazie svoltasi a Oppido Mamertina il 2 luglio scorso.
Il carabiniere su Facebook
Ieri aveva parlato per la prima volta in modo pubblico, su Facebook, il comandante dei carabinieri Andrea Marino, diventato "famoso" a suo malgrado per aver abbandonato la processione di Oppido Mamertina, fermatasi davanti alla casa del boss per un "inchino". La 'ndrangheta, ha scritto il carabiniere, è "una forma odiosa di sopraffazione fra esseri umani", "uccide ed è venditrice di morte. Oppido e gli oppidesi hanno vissuto passivamente ed ammutoliti cruente faide di cui oggi ancora in tanti portano addosso i segni. Il piagnisteo non giova a nulla, al pari del nascondimento. Servono azioni concrete".
Il ringraziamento agli oppidesi
Il sottufficiale dell'Arma ringrazia sul social network "gli oppidesi onesti, che sono tanti, cosi come tanti sono i veri devoti di Maria Vergine delle Grazie. Li ringrazio particolarmente perché, pubblicamente e non, hanno comunque scalfito quel muro di silenzio che qui è più duro del cemento armato. Li invito a perseverare, a non aver paura di vivere liberi, a dimostrare che i cambiamenti sono frutto dei fatti e dei sacrifici e non solo delle belle parole". Il gesto "non aveva alcuna dietrologia, né era mirato a gettare fango sull'intera comunità oppidese in cui vivo con la mia famiglia da circa 6 anni, ed in cui ho conosciuto tanta gente laboriosa ed onesta". Cittadini che soffrono perché sentono "addosso il peso del fango mediatico che spesso dipinge Oppido come fosse il paese degli orrori".
Identificati gli autori, sono 25
Intanto, le persone che portavano la vara con la statua della Madonna delle Grazie durante la processione di Oppido sono state identificate. Si tratta di 25 volontari che trasportavano l’immagine sacra e che hanno effettuato il contestato inchino vicino all'abitazione del boss Peppe Mazzagatti. I loro nomi sono confluiti nel fascicolo aperto dalla Dda di Reggio Calabria ma al momento nei loro confronti non sono emersi rilievi di natura penale. Le 25 persone non appartengono a organizzazioni o congregazioni religiose. A questo punto tutto è in mano alla Dda di Reggio Calabria.