SALUTE
Procreazione eterologa
Nuove linee guida per la procreazione medicalmente assistita, il ministro Lorenzin firma il decreto
Il Ministro della Salute ha varato le nuove linee guida per la procreazione medicalmente assistita. Tra le novità, l'eterologa. Ma non si potrà scegliere il fenotipo del nascituro
Tutto superato con le nuove linee guida. Compresa la possibilità di ricerca ridere alla PMA in caso di malattie trasmissibili come HIV ed Epatite C, sia da parte dell'uomo sia della donna.
Cambia la normativa anche per la cartella clinica, in cui vanno dettagliate le motivazioni che portano alla produzione di un certo numero di embrioni, e quanti saranno inseriti in utero e quanti andranno crioconservati.
Permessa la doppia eterologa, con entrambi i gameti che arrivano da una donazione, e la egg e sperm sharing, la possibilità di chi riceve un gamete di donare contestualmente ad una coppia sterile. Farà discutere invece il divieto di scelta del fenotipo, le caratteristiche dell'embrione da impiantare per rendere la vita del bambino più armonica all'interno della famiglia che lo mette al mondo: è consuetudine in tutti i centri di procreazione assistita, per evitare di avere un figlio col colore della pelle o con caratteristiche fisiche troppo diverse dai genitori, ma le linee guida vietano questa scelta per evitare l'eugenetica.
"E’ stato un lavoro corposo e impegnativo, portato avanti anche grazie al contributo di maggior esperti italiani di settore convocati ai tavoli di lavoro già da luglio dello scorso anno." Ha detto il ministro Lorenzin. "Questa serie di provvedimenti, insieme all’aggiornamento dei Lea (che includeranno anche i trattamenti di Pma) contribuirà a conferire certezza al quadro normativo ed a migliorare accesso e qualità dei percorsi in questo ambito così delicato del Ssn”.
Resta aperta la questione dell'età dei donatori e della quantità di donazioni possibili per un singolo, per evitare il rischio di futuri rapporti tra inconsapevoli fratelli: se ne sta occupando il Consiglio Superiore di Sanità. L'inserimento della PMA eterologa nei Livelli Essenziali di Assistenza dovrebbe invece far venire meno la giungla di diverse tariffe che varie regioni oggi impongono per questa tecnica