20 nuovi cardinali, Papa Francesco: "Non è un'onorificenza"

14 febbraio 2015"Persone capaci di perdonare sempre; di dare sempre fiducia, capaci di infondere sempre speranza, persone che sanno sopportare con pazienza ogni situazione e ogni fratello e sorella". Questi i cardinali e i pastori che vorrebbe il Papa, secondo quanto ha detto nella omelia del concistoro per la creazione di 20 nuovi cardinali.

L'incontro con Benedetto XVI
Francesco, durante la processione con la quale ha fatto ingresso in San Pietro, si è staccato qualche secondo dal corteo per avvicinarsi al Papa Emerito Benedetto XVI e scambiare con lui un saluto. Sorridendo entrambi, i due pontefici si sono stretti le mani con un gesto molto significativo.

I 20 cardinali
Dei 20 nuovi porporati, il più anziano, l'arcivescovo Jose de Jesus Pimineto Rodriguez non è potuto venire dalla Colombia e riceverà in sede le insegne cardinalizie da un delegato papale. I cardinali di questo secondo concistoro di papa Francesco sono 15 elettori e 5 non elettori. La cerimonia si è aperta con il saluto al Papa da parte del primo dei nuovi cardinali, il francese Dominique Mamberti, prefetto del Supremo tribunale della Segnatura apostolica e unico curiale del gruppo. Usciamo da noi stessi, "dalle nostre abitudini e dale comodità". E' l'invito che ha rivolto nel corso dell'omaggio a Francesco.

"La porpora cardinalizia non è onorifica"
"Quella cardinalizia è certamente una dignità, ma non è onorifica", ha ribadito il Papa nell'omelia. "Già il nome cardinale evoca - ha osservato Bergoglio - il cardine" che "non è qualcosa di accessorio, di decorativo, che faccia pensare a una onorificenza, ma un perno, un punto di appoggio e di movimento essenziale per la vita della comunita'". "Voi - ha detto ai nuovi cardinali - siete cardini e siete incardinati nella Chiesa di Roma, che presiede alla comunione universale della carita'". "Nella Chiesa - ha sottolineato il Papa - ogni presidenza proviene dalla carità, deve esercitarsi nella carità e ha come fine la carità. Anche in questo la Chiesa che è in Roma svolge un ruolo esemplare: come essa presiede nella carità, così ogni Chiesa particolare è chiamata, nel suo ambito, a presiedere nella carità".