MONDO
L'Udienza Generale
Papa Francesco: "Preoccupato per i nuovi morti a Lampedusa, serve solidarietà"
Il Pontefice parla delle stragi nel Mediterraneo e invita a non far mancare "il necessario soccorso". Spazio anche al tema della famiglia: "I figli non sono un possesso dei genitori, ma un dono"
Città del Vaticano
"Desidero assicurare la mia preghiera per le vittime e incoraggiare nuovamente alla solidarietà, affinché a nessuno manchi il necessario soccorso". Al termine della consueta Udienza Generale del mercoledì, Papa Francesco torna a parlare delle stragi nel Mediterraneo e in particolare delle ultime, tragiche notizie provenienti da Lampedusa, dove si parla di almeno migranti 200 morti.
Preoccupazione per le notizie da Lampedusa
Il Pontefice ha detto di seguire “con preoccupazione” le notizie che arrivano dall’isola, “dove si contano altri morti tra gli immigrati a causa del freddo lungo la traversata del Mediterraneo”. Papa Francesco ha invitato a pregare, ma ha anche rivolto una chiara sollecitazione a fare di più per evitare che tragedie simili si ripetano.
"I figli non sono un possesso dei genitori, ma un dono"
Nel corso dell’Udienza, il Papa ha anche parlato del ruolo della famiglia e del valore dei figli. “Non sono un problema di biologia riproduttiva e tanto meno sono un possesso dei genitori. Sono un dono, un regalo”, ha detto. "La generazione dei figli - ha sottolineato Francesco - deve essere responsabile come insegna la enciclica Humanae vitae di Paolo VI, ma avere figli non può diventare una scelta irresponsabile. Non avere figli è una scelta egoistica: con i figli la vita ringiovanisce e acquista energie".
Il ricordo dell'infanzia
Il Pontefice, cresciuto con quattro fratelli, ha anche aggiunto un ricordo personale riferito alla sua infanzia. “Mia mamma di noi cinque figli quando le domandavano: qual è il tuo preferito? Rispondeva: io ho cinque figli come cinque dita, se mi picchiano questo dito mi fa male, mi fanno male tutte le cinque dita, tutti sono miei ma tutti sono differenti come le dita della mano. Così è la famiglia: c'è differenza tra figli, ma tutti sono figli", ha spiegato ai fedeli.
Preoccupazione per le notizie da Lampedusa
Il Pontefice ha detto di seguire “con preoccupazione” le notizie che arrivano dall’isola, “dove si contano altri morti tra gli immigrati a causa del freddo lungo la traversata del Mediterraneo”. Papa Francesco ha invitato a pregare, ma ha anche rivolto una chiara sollecitazione a fare di più per evitare che tragedie simili si ripetano.
"I figli non sono un possesso dei genitori, ma un dono"
Nel corso dell’Udienza, il Papa ha anche parlato del ruolo della famiglia e del valore dei figli. “Non sono un problema di biologia riproduttiva e tanto meno sono un possesso dei genitori. Sono un dono, un regalo”, ha detto. "La generazione dei figli - ha sottolineato Francesco - deve essere responsabile come insegna la enciclica Humanae vitae di Paolo VI, ma avere figli non può diventare una scelta irresponsabile. Non avere figli è una scelta egoistica: con i figli la vita ringiovanisce e acquista energie".
Il ricordo dell'infanzia
Il Pontefice, cresciuto con quattro fratelli, ha anche aggiunto un ricordo personale riferito alla sua infanzia. “Mia mamma di noi cinque figli quando le domandavano: qual è il tuo preferito? Rispondeva: io ho cinque figli come cinque dita, se mi picchiano questo dito mi fa male, mi fanno male tutte le cinque dita, tutti sono miei ma tutti sono differenti come le dita della mano. Così è la famiglia: c'è differenza tra figli, ma tutti sono figli", ha spiegato ai fedeli.