Orlando: "Terrorismo sfida complicata, ma bisogna salvaguardare lo stato di diritto"

28 giugno 2015"Come respingere questo nuovo pericolo senza mettere in discussione i capisaldi dello stato di diritto? Questa è la sfida complicata che abbiamo di fronte in questo momento". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a proposito del rischio terrorismo in Italia e in Europa intervenendo al congresso nazionale di UniCost, ad Orvieto. "Nel semestre Ue, l'Italia ha preso l'iniziativa per una Procura Europea, ma terminata la sua presidenza - ha concluso il guardasigilli - si sono fatti passi indietro". 

"La crisi porta in genere a una difesa corporativa di posizioni consolidate - ha detto poi il guardasigilli parlando dello stato della giustizia in Italia -. Mi rendo conto che per la magistratura associata è un momento difficile ma abbiamo tutti l'onore di spiegare che se si difende semplicemente l'esistente, si arriverà alla delegittimazione delle istituzioni". 

"I duemila nuovi posti negli uffici giudiziari seguono i mille già attivati con un bando di mobilità: tremila posti che consentiranno di dare una risposa positiva, la più significativa da vent'anni a questa parte sul tema degli organici in magistratura - ha spiegato ancora Orlando -. Naturalmente occorre ancora lavorare perché le coperture necessarie arrivano a circa novemila unità. Intanto, però, si è dato un segnale forte: si punta sul l'organizzazione e sull'efficienza, si guarda oltre all'evoluzione e ai cambiamenti normativi anche alla vita quotidiana dei sistemi della giustizia".