Caos in Campidoglio
Roma. L'Osservatore Romano: "Città in stato di abbandono". Di Pietro: "Io assessore? Una panzana"
Di ora in ora diventa sempre più pesante il clima attorno a Virginia Raggi. Alla bufera politica si aggiungono le critiche del Vaticano: l'Osservatore Romano ieri ha sferrato un duro attacco contro l'amministrazione capitolina, hanno fatto seguito, stamane, le parole del cardinale Agostino Valli. In un'intervista al Messaggero, il vicario del Papa per la diocesi di Roma, parla di "città in crisi", ritenendo indispensabili "competenze e rettitudine". "La nuova Amministrazione cittadina (...) non sembra ancora aver imboccato la strada giusta", afferma. "Ai rappresentanti del popolo che siedono in Campidoglio nei banchi della maggioranza e dell'opposizione - prosegue il prelato - si chiede di essere all'altezza del compito e di avere a cuore il bene vero della città".
Parole pesanti, che arrivano nel bel mezzo del toto nomi per l'incarico di assessore al Bilancio, poltrona più che mai tormentata, dopo le dimissioni di Minenna e lo stop alla nomina di De Dominicis. In queste ore, è circolata voce che potesse essere Antonio Di Pietro a entrare nella Giunta capitolina. Di Pietro ha però subito smentito, definendo l'ipotesi "una panzana". "Né io né la sindaca Raggi abbiamo mai detto una cosa del genere. Al riguardo - scrive su Facebook - non ho nemmeno mai pensato né mi interessa fare l'assessore". E non fa mancare la solidarietà a Virginia Raggi "invitandola a non dar retta a chi la tira per la giacchetta e pensare piuttosto a cosa fare per risollevare le sorti della Capitale, imbrattata dall'ingordigia di chi l'ha governata prima e non già dall'inesperienza degli amici del Movimento M5S (cosa del tutto naturale, essendo la prima volta che provano a governare e non essendo nessuno nato 'imparato'".
Ma quello di Di Pietro non è l'unico nome entrato nel toto nomine.
14 curricula al vaglio della Raggi
Raggi starebbe vagliando 14 curricula e avrebbe già escluso il nome di Ugo Marchetti, generale della Guarda di Finanza e già vicesindaco di Palermo, proposto, dicono alcuni boatos, da Raffaele Marra, vicecapo di Gabinetto spostato ad altro incarico dopo l'altolà del direttorio. Ma si fanno anche i nomi di Daniela Morgante (la lady dei conti sotto la giunta Marino, nome già circolato prima di quello di Marcello Minenna, poi dimessosi), e degli economisti Antonio Carmine Lacetra, Alessandro Pantoni, Saverio Canepa, Massimo Zaccardelli, Nino Galloni e Lucrezia Reichlin. Quest'ultima, però, in serata, precisa di non essere stata contattata e che comunque, qualora lo fosse, non sarebbe "in ogni caso interessata a considerare l'incarico". C'è poi da coprire il vertice dell'Ama, l'azienda dei rifiuti, per sostituire Alessandro Solidoro. Parzialmente risolta la questione Atac: dopo l'addio dell'amministratore unico Armando Brandolesi, il suo posto è stato coperto dall'ingegnere Manuel Fantasia. Da trovare ancora invece la figura del dg dell'azienda di trasporti, lasciata libera da Marco Rettighieri. Incombe sempre l'affaire Muraro, che potrebbe essere sentita dai pm già dalla prossima settimana.