Palù: oggi il Cts dell'Aifa decide sul vaccino agli under 12, ma non c'è urgenza

01 dicembre 2021Oggi si riunisce la Commissione tecnico scientifica Cts dell'Aifa: solitamente noi abbiamo sempre approvato quello che approvava l'Ema anche a distanza di poche ore. Direi che l'urgenza stringente in questo caso non c'è, perchè devono arrivare le preparazioni vaccinali che, ricordo, sono pari ad un terzo rispetto a quelle che si fanno agli adolescenti e quindi in ogni caso i vaccini arriveranno verso metà dicembre".

Così il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, Giorgio Palù, ieri a Porta a porta, in merito alla attesa pronuncia dell'Aifa sulla vaccinazione per i bambini tra 5 e 11 anni.

Palù si è detto assolutamente favorevole alla vaccinazione anti-Covid per i bambini under12. "Sta diventando una malattia pediatrica, l'incidenza è passata negli Usa dal 3 al 30% e basta guardare i dati dell'Iss - ha affermato -. La fascia di età dai 5 a 11 anni è quella che presenta i casi incidenti più frequenti. Non solo, ma c'è il rischio per un bambino su 100 che contrae l'infezione di essere ospedalizzato".

Il caso Israele
La notizia che arriva da Israele sul fatto che la variante Omicron sia ininfluente per chi ha fatto il vaccino "è un buon dato, se hanno fatto gli esperimenti, perchè ci vuole un po' di tempo per farli", ha poi aggiunto Palù. "Bisogna avere il virus in coltura e isolarlo - ha spiegato - e quindi in Israele o hanno avuto dei casi o se lo sono fatti mandare dal Sud Africa, oppure occorrono 2 settimane" per sviluppare in laboratorio la variante Omicron. "Bisogna utilizzare un virus chimerico - ha proseguito Palù - che ha sulla superficie esterna la proteina S, che è quella con cui il virus attacca le nostre cellule e che è quella che serve per il vaccino. Ci vuole un po' di tempo per svilupparla per via sintetica per realizzarlo e poi occorre provare con sieri di soggetti immunizzati la capacità neutralizzante. Se in Israele hanno ottenuto questo risultato è un buon dato".