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ITALIA

Migranti: Papa esorta Europa a maggiore solidarietà

Il Papa: la Chiesa non ha bisogno di soldi sporchi

"Alcuni benefettori della Chiesa - ha detto Francesco - vengono con l'offerta e questa offerta è frutto del sangue di tanta gente sfruttata, maltrattata, schiavizzata con lavoro mal pagato. Io dirò a questa gente: per favore portati dietro il tuo assegno, brucialo"

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"La Chiesa non ha bisogno di soldi sporchi, ha bisogno di cuori aperti alla misericordia di Dio": così Papa Francesco all'udienza generale in piazza San Pietro. "Alcuni benefettori della Chiesa - ha detto Francesco - vengono con l'offerta e questa offerta è frutto del sangue di tanta gente sfruttata, maltrattata, schiavizzata con lavoro mal pagato: io dirò a questa gente: per favore portati dietro il tuo assegno, brucialo".

Papa ai fedeli: Pensate a profughi che sbarcano in Europa
 "Pensate a tanti profughi che sbarcano in Europa e non sanno dove andare". Lo ha chiesto Papa Francesco ai fedeli presenti all'Udienza Generale, esprimendo così la sua preoccupazione per il rischio che alcuni paesi dell'Ue adottino politiche contrarie al valore della solidarieta'. "Dio - ha ricordato - ha fatto crescere i suoi figli, ed ora loro si sono ribellati contro di Lui. Persino gli animali sono fedeli al loro padrone e riconoscono la mano che li nutre; il popolo invece non riconosce più Dio, si rifiuta di comprendere". "L'alleanza tra Dio e il suo popolo, si è snaturata. Ecco allora - ha sottolineato il Papa - che Dio richiama il suo popolo. Avete sbagliato strada. Affettuosamente e amaramente dice il 'mio' popolo, Dio non rinnega mai noi. Questa appartenenza dovrebbe essere vissuta nella fiducia e nell'obbedienza, con la consapevolezza che tutto è dono che viene dall'amore del Padre. E invece, ecco la vanità, la stoltezza e l'idolatria".

Papa a libanesi e siriani: Dio non trascura urla dei figli oppressi
"Dio, da padre, usa pazienza con il peccatore per condurlo al pentimento, ma non trascura mai le urla dei suoi figli oppressi". Così Papa Francesco nei saluti ai pellegrini di lingua araba, "specialmente quelli provenienti dalla Siria e dal Libano", presenti a San Pietro per l'udienza generale. Il Signore, spiega il Papa "respinge i sacrifici di tori e agnelli macchiati di sangue e ingiustizie, ma accoglie i pentiti e le persone di buona volontà che si avvicinano a lui con mani pourificate e cuori che evitano il male".

Andate dal medico, non dallo 'stregone', non ci salvano i sacrifici
 "Quando uno è ammalato va dal medico, quando pecca va dal Signore, ma se invece di andare dal medico va dallo 'stregone', non guarisce. Tante volte preferiamo andare per strade sbagliate cercando una giustizia, che invece ci viene regalata come dono dal Signore". E' quanto afferma il Santo Padre. "Il Signore indica una strada che non è quella dei sacrifici rituali - aggiunge -, ma della giustizia". "Il culto - spiega il Papa - non viene criticato perché inutile, ma perché, invece di esprimere la conversione, ricerca una propria giustizia, creando l'ingannevole convinzione che siano i sacrifici a salvare".

Dio non ci rinnega mai, il più cattivo degli uomini è suo figlio
"Dio non ci rinnega mai, noi siamo il suo popolo. Il più cattivo dell'uomo, la più cattiva delle donne, i più cattivi dei piccoli, sono suoi figli. Questo è Dio, non ci rinnega mai, dice sempre 'Figlio, vieni'. Avere un padre così ci dà speranza e fiducia", ha detto il Santo Padre.
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