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SPORT

Il capomissione italiano: "Sospeso in via cautelare"

Paralimpiadi, il primo caso di doping è italiano

Igor Stella, atleta di sledge hockey, positivo al clobetasol. Ha dichiarato di aver usato una crema senza averlo dichiarato nei tempi previsti

Igor Stella (Foto tratta da Facebook)
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C’è già un primo caso di doping alla Paralimpiade di Sochi e riguarda proprio la delegazione italiana. Igor Stella, della squadra di sledge hockey, è stato trovato positivo al clobetasol, un cortisonico ad azione anabolizzante. L’atleta varesino, 23 anni, era stato sottoposto ad un controllo a sorpresa. Ha detto di aver usato una crema senza averlo dichiarato nei tempi previsti ed è stato sospeso in via cautelare.
 
Marco Giunio De Sanctis, capomissione italiano a Sochi, ha descritto in questo modo la situazione. “Ho ascoltato l’atleta Igor Stella, che ha dichiarato di aver assunto, davanti alla Commissione Medica dell’IPC, una crema per piaghe da decubito contenente una sostanza, il clobetasol, presente nel Trofodermin, un cortisonico ad azione anabolizzante, senza averlo dichiarato nei tempi previsti dalla normativa antidoping. Proprio per questo abbiamo deciso di sospendere il nostro atleta in maniera cautelare. Entro le prossime 48 ore, verrà sottoposto a un procedimento da parte dell’organismo internazionale, nel corso del quale sarà chiamato a dimostrare le proprie ragioni e la propria buonafede nell’intera vicenda, aspetto che potrebbe attenuare la sanzione a suo carico. Abbiamo deciso che l’atleta non prenderà parte alla sfilata della delegazione italiana, ma potrà assistervi”.
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