POLITICA
Dopo i ballottaggi
Pd, Martina: "Siamo stati sconfitti, aprire una pagina nuova"
"Dobbiamo scrivere una pagina nuova per il nostro impegno. Cambiare tutti. Riconoscere gli errori per non rifarli. Chiedere una mano a quanti da fuori vogliono esserci e dare il proprio contributo. Questo valeva dopo il 4 marzo e vale anche oggi"
"Il segno di questo passaggio - prosegue Martina - figlio di ciò che abbiamo vissuto anche con le elezioni politiche, ci impone di affrontare la situazione con nettezza e grande consapevolezza. Dobbiamo scrivere una pagina nuova per il nostro impegno. Cambiare tutti. Riconoscere gli errori per non rifarli. Chiedere una mano a quanti da fuori vogliono esserci e dare il proprio contributo. Questo valeva dopo il 4 marzo e vale anche oggi".
Riscrivere progetto dalle fondamenta
"Dobbiamo riscrivere il nostro progetto dalle fondamenta. Capire la natura di questa destra, delle sue parole d'ordine e del suo radicamento. Dobbiamo tornare a studiare i cambiamenti nei territori e nella società. Si è detto: prima ascoltare, più che parlare. Sono d'accordo", scrive il segretario reggente del Pd Maurizio Martina su Facebook.
Il campo dell'alternativa - prosegue - può crescere con un vero lavoro costituente, fatto prima di tutto di nuove idee e certamente anche di strumenti e forme differenti. Continuo a pensare che la svolta da produrre sia prima di tutto ideale e politico-culturale. Come altri penso che uno dei punti irrinunciabili e urgenti sia legato alla nostra capacità di pensare una proposta "democratica" di protezione delle persone in questo tempo. Non basta più dire "società aperta", per intenderci. E' chiaro - aggiunge Martina - che questo lavoro deve cambiare innanzitutto noi e deve coinvolgere tutte le energie, oltre noi, disponibili a un impegno comune".