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POLITICA

Ballottaggi, Centrodestra: Forza Italia rilancia coalizione con la Lega. "Uniti si vince"

Dopo il voto Forza Italia rilancia la coalizione con la Lega di Matteo Salvini. E sottolinea come solo unito il centrodestra vince. Berlusconi: "Nessuna forza politica è autosufficiente". Bernini (Fi): "Prospettiva anche a livello nazionale"

Il sindaco del centrodestra vincente a Pisa
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Un coro di voci pressoché unanime quello che il giorno dopo il voto del ballottaggio formano leader ed esponenti del centrodestra. E il ritornello è: uniti si vince. L'unità della coalizione viene reclamata e rilanciata, soprattutto da Forza Italia. Il partito fondato da Silvio Berlusconi, in questo periodo piuttosto assente dalla scena politica, cerca di marcare il territorio e ricordare all'alleato storico che senza Forza Italia non ci sarebbe partita. Questo, più che altro, per non perdere ulteriore campo a favore di una Lega, quella di Matteo Salvini, sempre più in espansione. 

Berlusconi: "Nessuna forza sola è autosufficiente"
"Il risultato delle elezioni amministrative, sia al primo turno che al ballottaggio di ieri, che chiude una lunga stagione elettorale cominciata il 4 marzo, conferma il successo del centro-destra già emerso nelle altre consultazioni del 2018. Quello che vince è un centro-destra plurale, nel quale nessuna forza politica è autosufficiente". Lo dice Silvio Berlusconi commentando i risultati delle elezioni amministrative.  "Ad un buon risultato della Lega - prosegue infatti il leader FI - si accompagna infatti un'ancora più forte affermazione di liste e candidati civici, senza un chiaro riferimento di partito, espressione piuttosto di quella società civile che fatica a riconoscersi nell'offerta politica tradizionale".

Gasparri (Fi): "Grazie a noi sindaci vincenti"
 "Quello delle amministrative per il centrodestra è stato un risultato chiaro e importante da nord a sud. Su 21 capoluoghi andati al voto nelle ultime settimane, infatti, il centrosinistra ha ridotto da diciassette a quattro il numero dei propri sindaci, il M5S ne ha confermato uno, mentre la nostra coalizione ne aveva solo due e ne ha conquistati ben dodici. Inoltre in altre due città si impongono candidai civici che, anche se non sostenuti dal centrodestra, sono certamente alternativi alla sinistra". Lo afferma il senatore Maurizio Gasparri (Fi). "Tra i tanti svettano i tre capoluoghi toscani, con gli storici successi di Massa e Pisa e l'eclatante risultato di Siena, con il civico De Mossi, che abbiamo fortemente voluto. Forza Italia - prosegue - ha avuto un ruolo fondamentale esprimendo in diversi casi sindaci vincenti. Quello che emerge dal risultato è che il centrodestra resta la prospettiva strategica e vincente per tutti i partiti della coalizione. Al di là delle vicende del governo nazionale, infatti, questo rimane l'orizzonte programmatico e politico nel quale muoversi per dare all'Italia un governo omogeneo il prima possibile".
 
Insomma Salvini dovrà tornare a guardare ai suoi alleati storici e prima o poi "rompere" con M5S. Questo almeno il messaggio che passa dalle dichiarazioni dei forzisti.

Bernini (Fi): "Centrodestra unica coalizione gradita dagli italiani"
"Dopo il primo turno, anche ai ballottaggi delle comunali il centrodestra unito ha ottenuto una grande vittoria". Lo scrive su Facebook Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato. "L'arretramento del M5S e la disfatta del centrosinistra nelle sue storiche roccaforti, sono la riprova che l'unica coalizione politica gradita nel Paese  quella formata da Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, dalle altre forze politiche minori e dalle liste civiche che si coalizzano in mondo vincente. Senza l'apporto di FI, dei nostri candidati competenti la storia oggi sarebbe diversa. Credo che il dato politico che emerge sia chiaro. Gli elettori si riconoscono nella grande coalizione fondata e sostenuta da Silvio Berlusconi e in prospettiva anche a livello nazionale, il centrodestra unito che potrà governare l'Italia dopo che si sarà esaurita l'attuale anomala esperienza di governo che già mostra le sue contraddizioni e incapacità". 

Nel rilanciare l'alleanza con la Lega, c'è chi però non esita a chiedere una riflessione sulla necessità di rilanciare il partito.

Toti (Fi): "Aprire dibattito su centrodetra a trazione leghista"
"Leggendo i quotidiani questa mattina noto una certa interpretazione semplicistica e manichea del dibattito che ho voluto aprire con i tanti colleghi del mio partito e dell'area moderata della mia coalizione. Un dibattito ancor più utile, ritengo, dopo gli straordinari successi di questa notte e le maggiori responsabilità della nostra parte politica". Lo scrive il governatore della Liguria Giovanni Toti su Facebook, sottolineando come ora "il tema" sia vedere se "una classe dirigente  in grado di cambiare le regole del nostro stare insieme, aprirsi al contributo democratico di tutti. Il tema - sottolinea Toti - non è se qualcuno vuole un centro-destra a 'trazione leghista' oppure no. Oppure se qualcuno vuole un partito unico oppure no. Se volessi un centro-destra egemonizzato dagli amici e alleati della Lega, non avrei aperto alcun dibattito. Il tema è come rilanciare l'area politica di cui il mio partito e tanti amici fanno parte, assumendoci collettivamente una responsabilità. Chi, come me, da tempo chiede di ragionare sul nostro Dna, di aprirci al confronto democratico, non vuole certo dettare la linea, vuole solo un posto dove discuterne e che questo posto sia aperto a tutti". 

Dal fronte leghista arrivano le dichiarazioni di Massimilano Fedriga, neo governatore del Friuli Venezia Giulia che parla di "dato clamoroso, che supera aspettative giàottime".

Fedriga (Lega): "L'alleanza resta quella di centrodestra"
"Il dato fondamentale - spiega in un'intervista al Corriere- è  l'inversione totale dei numeri tra centrodestra e centrosinistra, che ci descrivono un paesaggio politico del tutto nuovo. Successi che si aggiungono all'enorme crescita già certificata". Sul voto in Toscana, "io - afferma Fedriga - non userei il termine espugnata, semplicemente ha cambiato amministrazione. Credo si sia preso atto anche che il centrodestra  in grado di offrire un'eccellente amministrazione". Alla domanda su chi sono i competitor nel futuro, il Pd o ancora i 5 Stelle, Fedriga risponde: "Direi che da quando è  terminato il bipolarismo, la scena si è affollata. La nostra alleanza - sottolinea quindi -  è quella di centrodestra. Noi ci siamo presi una grande responsabilità nel tentare la strada del contratto di governo, anche se credo che gli elettori siano d'accordo con l'idea del governo del cambiamento. Ma, appunto, l'alleanza resta quella di centrodestra".

E in questa allenza entrano anche Udc e Fdi.

Cesa (Udc): "Centrodestra unica alterbativa al grillismo"
"Il centrodestra unito continua a vincere e soprattutto dimostra di essere l'unica alternativa credibile al grillismo. Dopo il 4 marzo continua a sgonfiarsi l'affermazione del M5S che, con il linguaggio delle promesse, delude il proprio elettorato. L'unico cambiamento  il vento del centrodestra che soffia sempre pi forte", afferma Lorenzo Cesa, segretario nazionale Udc

Meloni (Fdi): "Noi secondo partito vinciamo ovunque"
 "Ballottaggi 2018: le roccaforti rosse non esistono più. Il centrodestra conquista Pisa, Massa, Siena e Terni. Dove FdI è il secondo partito del centrodestra si vince ovunque. A Ragusa il candidato di FdI sconfigge il M5S. L'alternativa a Renzi e Grillo c'e  esi chiama Fratelli d'Italia". Ha scritto su Twitter il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
 
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