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POLITICA

Il raduno del Carroccio

Per la prima volta Bossi non parla a Pontida? Salvini: "Parlerò io"

Il nome del fondatore non compare nel programma del tradizionale appuntamento. Sarebbe la prima volta che Bossi non prende la parola 

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"Penso che domani a nome della Lega parlerà il segretario federale, la Lega è sotto attacco". Così Matteo Salvini si è limitato a rispondere ai giornalisti che gli hanno chiesto se domani per la prima volta Umberto Bossi non parlerà a Pontida. Il nome di Bossi non compare infatti nel programma ufficiale.

"La Lega ha una sola voce - ha ribadito Salvini al suo arrivo all'assemblea dei Giovani Padani -. Parlerò io e parleranno i tre governatori sul tema dell' autonomia, che avrebbe dovuto essere il tema principale".

La cronaca giudiziaria ha infatti sconvolto il tradizionale raduno che ogni anno si tiene nella valle in provincia di Bergamo e lo ha trasformato in un ritrovo all'insegna dell'orgoglio di partito, compattando il popolo della Lega e di 'Noi con Salvini'. 

L'appuntamento sul 'sacro prato', in programma domani dalle 10:30, doveva essere concentrato sulla promozione dei referendum per l'autonomia di Lombardia e Veneto e, nelle intenzioni degli organizzatori, sul lancio della candidatura di Matteo Salvini alla leadership del centrodestra (sotto lo slogan 'Salvini premier'). Fino alla doccia fredda di mercoledì, quando i vertici del Carroccio hanno comunicato il blocco dei conti correnti riconducibili al Movimento, deciso a scopo cautelativo dai giudici di Genova come conseguenza della condanna di Umberto Bossi e dell'ex tesoriere Francesco Belsito per truffa aggravata ai danni dello Stato per le irregolarita' riscontrate nelle dichiarazioni presentate per ottenere i rimborsi elettorali dal 2008 al 2010.

E' un "attacco politico, vogliono eliminare la Lega dalla scena politica", ha denunciato il 'capitano leghista'. "Pensano di mettere fuorilegge il terzo partito italiano attraverso magistrati che fanno politica, ma non ci fermiamo: democraticamente, arriveremo al governo", ha garantito Salvini, al suo arrivo a Pontida per l'assemblea dei Giovani padani. Sul palco allestito nella cittadina rimane il manifesto in cui campeggia il 'Si'' a favore del referendum, e il cartello 'Salvini premier' ma sotto è stato aggiunto uno striscione 'Forza Lega'.  

Stando a quanto si apprende, inoltre, sarà affidato a Salvini l'unico intervento politico in scaletta, dopo i tre governatori di centrodestra, Luca Zaia, Roberto Maroni e Giovanni Toti, che parleranno però di referendum per l'autonomia. Per la prima volta, dunque, nella storia di Pontida non è previsto un discorso di Bossi. 
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