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Coronavirus

Lotta alla pandemia

Covid-19, piano vaccini: incontro governo-Regioni. Ue: centreremo target 70% immunizzati in estate

Portavoce Ue: "La settimana scorsa sono state consegnate all'Unione europea 4 milioni di dosi, 3,5 milioni da Pfizer-BioNTech e 500 mila da Moderna, il 100% del previsto com'era stato annunciato"

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Nuovo incontro oggi tra governo e Regioni per rimodulare il piano vaccini a seguito dei ritardi della produzione e dopo l'approvazione da parte dell'Aifa del farmaco di AstraZeneca, più adatto agli under 55.

Intanto all'aeroporto militare di Pratica di Mare sono arrivate ieri 66mila dosi del farmaco Moderna: da oggi la distribuzione nelle Regioni.

Boccia: "Lavoro con Arcuri e regioni per adeguare il piano"
I ministri Boccia e Speranza, incontrano i governatori insieme con il commissario Arcuri, che lancia l'allarme: "Stiamo lavorando con uno schema che prevede 11 milioni e 200 mila vaccini, rispetto ai 28,6 milioni inizialmente previsti: oltre il 60% in meno"

"L'unità delle Regioni sul piano di somministrazione dei vaccini è fondamentale, oggi è previsto un primo incontro tra le Regioni e nel pomeriggio il commissario all'emergenza Arcuri e i tecnici delle Regioni faranno il punto. Dopo questi passaggi tecnici convocheremo il coordinamento Stato-Regioni per programmare, con il ministro Speranza e il commissario Arcuri, la distribuzione dall'8 febbraio in poi adeguandola all'arrivo parallelo dei tre vaccini oggi disponibili: Pfizer, Moderna e Astrazeneca. E' una corsa contro il tempo per difendere e mettere in sicurezza soprattutto i più fragili, i più deboli e i più anziani e ora con Astrazeneca, consigliata per gli under 55, anche tutte le altre fasce d'età". Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, intervenendo questa mattina a Radio Immagina del Partito Democratico. 

Circolare Ministero Salute: isolamento varianti in laboratori alta sicurezza 
L'isolamento virale delle varianti di SARS-CoV-2 "deve essere effettuato nei laboratori P3 (livello di biosicurezza 3) per prevenire la diffusione accidentale di una variante attraverso l'esposizione in laboratorio" ed i laboratori devono aumentare la capacità di sequenziamento "sfruttando tutta la capacità di sequenziamento possibile da laboratori clinici, diagnostici, accademici e commerciali". E' quanto prevede la nuova circolare del Ministero della Salute 'Aggiornamento sulla diffusione a livello globale delle nuove varianti SARSCov'. 

Circolare ECDC chiede 500 test a settimana per varianti
Il Centro europeo per il controllo delle malattie ECDC, ai fini del monitoraggio delle varianti del
virus SARS-CoV-2 raccomanda di sequenziare "almeno circa 500 campioni selezionati casualmente ogni settimana a livello nazionale" seguendo delle priorità, a partire dagli "individui vaccinati contro SARS-CoV-2 che successivamente si infettano nonostante una risposta immunitaria al vaccino". Lo sottolinea la nuova circolare del ministero della salute 'aggiornamento sulla diffusione a livello globale delle nuove varianti SARSCov'.

Ue: avremo dosi per centrare target 70% immunizzati in estate
 "Avremo tutto l'ammontare di dosi per raggiungere il target del 70% di vaccinazioni entro l'estate". così la negoziatrice per i vaccini dell'Ue, Sandra Gallina, in un'audizione alla commissione bilanci dell'Eurocamera. Gallina spiega che solo nel secondo trimestre arriveranno "300 milioni di dosi" da aggiungere ai "100milioni del primo". Sarà perciò possibile aver immunizzato all'incirca 200 milioni di persone, già alla fine del secondo trimestre.

Von der Leyen: "Lavoriamo per garantire consegne a Ue"
"Lavoriamo con le aziende farmaceutiche per assicurare che i vaccini vengano consegnati agli europei. Pfizer-BioNTech consegnerà 75 milioni di dosi in più nel secondo trimestre dell'anno e fino ad un totale di 600 milioni di dosi nel 2021". Così la presidente della commissione europea von der Leyen  su twitter. 

In precedenza  von der Leyen ha annunciato che da AstraZeneca arriveranno 9 milioni di dosi aggiuntive, 'rispetto alle 31 annunciate nel primo trimestre'.

Il lancio dei vaccini nell'Ue ha subito rallentamenti a causa dei problemi di produzione registrati a BioNTech-Pfizer e il gruppo farmaceutico anglo-svedese AstraZeneca.

Portavoce Ue: scorsa settimana 3,5 mln dosi Pfizer e 500 mila Moderna
"La settimana scorsa Pfizer ha consegnato 3,5 milioni di dosi del suo vaccino" a livello Ue, "e
500mila sono arrivate da Moderna". Lo ha spiegato il portavoce Ue per la Salute Stefan de Keersmacker. "Le consegne di queste dosi corrispondono al 100% di quanto previsto per la settimana appena trascorsa. A partire dal 15 febbraio - ha aggiunto il funzionario - la società si è impegnata a consegnare tutte le quantità che avrebbero dovuto essere fornite nelle settimane
precedenti". 

L'annuncio Pfizer-BioNTech:  75 milioni di dosi in più nel secondo trimestre
In un comunicato, il chief financial officer di BioNTech, Sierk Poetting, ha  affermato che le due società intendono aumentare le consegne a partire dalla settimana del 15 febbraio per fornire la quantità di dosi a cui si è impegnata nel primo trimestre. In più forniranno  all'Ue fino a 75 milioni di dosi supplementari nel secondo trimestre nel quadro dei contratti esistenti.

Ue: da AstraZeneca 25-30% delle dosi previste
"L'assenza dei vaccini AstraZeneca pone un grande problema" nelle campagne vaccinali degli Stati Ue perché "era previsto che offrisse un numero di milioni dosi a tre cifre, mentre ora siamo fermi al 25-30% di quello che era stato promesso in origine". Lo ha detto Sandra Gallina, direttrice della direzione Salute della Commissione europea, nel corso di un'audizione al Parlamento europeo."Pfizer-BioNTech e Moderna stanno onorando le consegne previste mentre con AstraZeneca ci sono stati problemi", ma "era chiaro fine dall'inizio che il primo trimestre non sarebbestato facile" anche perche' "alcune aziende sono in ritardo sull'autorizzazione", ha spiegato. 

Bayer produrrà vaccino CureVac
La multinazionale farmaceutica tedesca Bayer produrrà il vaccino anti Covid messo a punto da CureVac a partire dal 2022. "Sono felice di annunciare che abbiamo i requisiti necessari per produrre il vaccino anti Covid basato su Rna della CureVac", ha affermato Stefan Oelrich di Bayer precisando che l'obiettivo è produrre 160 milioni di dosi nei primi 12 mesi. CureVac è un'azienda di biofarmaceutica, domiciliata nei Paesi Bassi ma con sede a Tubinga in Germania.

Germania non chiude ai prodotti di Russia e Cina
La Germania non chiude all'utilizzo dei vaccini russi e cinesi nella campagna di immunizzazione contro il Covid-19. Il ministro della salute, Jens Spahn, ha fatto sapere di esser pronto utilizzarli se approvati dall'Ema e, in un'intervista alla Frankfurter Allgemeine Sonntagszeiting, ha osservato che quei vaccini potrebbero aiutare a por fine alla pandemia.

Sulla stessa linea il governatore della Baviera, Markus Soder, che ha invitato a valutare lo Sputnik V e quelli cinesi; mentre il premier del Brandeburgo, Dietmar Woidke, ha convenuto che i leader potrebbero esaminare i vaccini di altri Paesi: "Penso che sia necessario e possibile valutare questi vaccini, se disponibili. E se sono sicuri e funzionano, allora dovrebbero essere usati", ha detto all'emittente tedesca Ard.Stamane i governatori dei 16 laender tedeschi terranno un vertice sulla questione vaccini. 
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