Michel Platini presenterà ufficialmente domani la sua candidatura alla presidenza della Fifa. Lo rivelano fonti vicine allo stesso presidente dell'Uefa.
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Roma
L'entrata in lizza di Platini per la carica di n.1 del massimo organo di governo del calcio era ventilata fin da giugno, quando si è dimesso Sepp Blatter dopo lo scandalo per gli arresti di sette dirigenti accusati di corruzione dalla giustizia americana. Nelle scorse ore il presidente Figc, Tavecchio, aveva dato per imminente l'annuncio della candidatura, confermando l'appoggio dell'Italia. Platini avrebbe l'appoggio dell'Uefa, quasi tutta, oltre che di molte federazioni asiatiche e sudamericane. Alle elezioni del 26 febbraio dovrebbe avere come avversario più importante Chung Mong-joon, il magnate sudcoreano della Hyundai che ha giocato d'anticipo e ha annunciato la candidatura già da diversi giorni. Quasi scontata, invece, la rinuncia del giordano Ali Bin Hussein: sconfitto da Blatter alle elezioni di fine maggio, era il candidato sostenuto proprio da Platini.
Un altro possibile candidato, ma non c'è nulla di certo, sarebbe Zico. Nelle urne di Zurigo di riproporrebbe così un duello visto sui campi di calcio italiani a inizio anni '80, quando il francese vestiva la maglia della Juventus e il brasiliano quella dell'Udinese.
