POLITICA
La polemica tra politica e giustizia
Polemica con Davigo, Alfano: "I magistrati devono contrastare i reati, non i governi"
Dopo la presa di posizione del presidente del Consiglio interviene anche il Ministro dell'Interno che - in un'intervista al Messaggero - spiega la sua posizione nella polemica tra politica e giustizia: "I giustizialisti sono alla ricerca di un nuovo leader: spero che Davigo non si presti"
Davigo? Spero non si presti a diventare leader dei giustizialisti
"Continuo a sperare che i magistrati abbiano chiaro il perimetro che la Costituzione assegna alla funzione della magistratura", spiega Alfano in un'intervista al Messaggero. "I giudici devono contrastare i reati e non i governi", argomenta il ministro dell'Interno, secondo cui "i giustizialisti sono alla ricerca di un nuovo leader: spero che Davigo si sottragga a questo ruolo"
Renzi: rispetto i giudici e aspetto le sentenze
"Tutti i giorni leggo polemiche tra politici e magistrati. Un film già visto per troppi anni. Personalmente ammiro i moltissimi magistrati che cercano di fare bene il loro dovere. E anche i moltissimi politici che provano a fare altrettanto. Il rapporto tra politici e magistrati deve essere molto semplice: il politico rispetta i magistrati e aspetta le sentenze. Il magistrato applica la legge e condanna i colpevoli. Io rispetto i magistrati e aspetto le sentenze. Buon lavoro a tutti". Lo dice il premier Matteo Renzi nella sua Enews, circa la polemica tra politica e giustizia.
Orlando: giustizia, no polemiche ma leale collaborazione
Evitare di travolgere il Paese "tra le polemiche quotidiane", ricercando "sinergia e leale collaborazione tra tutti i soggetti della giurisdizione". Lo scrive su Facebook il ministro della Giustizia Andrea Orlando, al termine della tappa del suo viaggio a Washington.
Minisci: Anm non intende alimentare lo scontro
"Non intendiamo alimentare lo scontro" e "l'Anm sarà un interlocutore istituzionale e rigoroso": così il segretario generale dell`Anm Francesco Minisci, interviene con una nota nella polemica, sempre più aspra innescata dalle dure dichiarazioni del presidente dell'Associazione nazionale magistrati Pier Camillo Davigo all'indirizzo della politica.
"Non avevamo dubbi - premette Minisci - che le affermazioni del presidente Davigo, come da lui stesso opportunamente precisato, non avessero alcun intento di generalizzazione, ma si riferissero a specifici fatti accaduti e provati". E - annuncia il segretario - nel corso della riunione di mercoledì prossimo della giunta esecutiva centrale saranno affrontati i temi emersi dal dibattito degli ultimi giorni, compreso quello della linea della giunta". "L'Associazione nazionale magistrati - assicura Minisci - non intende alimentare lo scontro, avendo come unico obiettivo quello del funzionamento del sistema giudiziario. Sarà un interlocutore istituzionale rigoroso e determinato senza fare sconti, ma l`Anm non ha nemici".