POLITICA
Anche Di Lello accetta il risultato
Primarie in Campania, il candidato del centrosinistra è De Luca. Cozzolino: non farò ricorsi
L'europarlamentare, arrivato secondo, smentisce le voci su possibili contestazioni. L'ex sindaco di Salerno: "Se sarò sospeso, subito ricorso al Tar: la battaglia contro la legge Severino è una battaglia di civiltà"
Napoli
"Non sono l'uomo dei ricorsi, attenderò l'ufficializzazione dei risultati e rispetterò il lavoro della commissione per le Primarie che certificherà l'esito". L’europarlamentare del Pd Andrea Cozzolino, giunto secondo, ha annunciato che non muoverà contestazioni. Nessuno strascico dovrebbe dunque mettere in dubbio la candidatura alle Regionali del sindaco decaduto di Salerno, Vincenzo De Luca.
I risultati
La consultazione si era conclusa con il 52% dei voti per De Luca, il 45% per Cozzolino e il 3% per il socialista Marco Di Lello. I votanti sono stati 141mila e per alcune ore erano stati adombrati dubbi su una serie di dati relativi alle sezioni di Napoli e Caserta
Cozzolino: sentirò De Luca dopo la certificazione del voto
Nel pomeriggio Andrea Cozzolino ha chiuso la questione: accetterà il responso del voto quando la commissione avrà certificato i risultati definitivi. Inoltre ha annunciato che rimarrà a disposizione del partito. "Si registra comunque, guardando la geografia del voto, un'enorme pigrizia del popolo napoletano e una grande voglia di partecipazione in alcune realtà del Salernitano – ha in ogni caso commentato - C'è stata un'iperattività nella giornata di ieri a Salerno. Non ho sentito De Luca né ho ricevuto telefonate o messaggi. Attendo il lavoro della commissione e la certificazione del voto, poi sentirò anche De Luca''.
Di Lello: prendo atto del risultato
Anche il terzo classificato, l'esponente del Psi Marco Di Lello, ha detto di accettare il risultato. "I dati ufficiali ancora non ci sono, da quelli che abbiamo posso dire che ha vinto De Luca ma posso rivendicare la mia posizione che ha permesso al Partito Socialista di entrare in un dialogo che sarebbe stato soltanto interno al Pd".
De Luca ringrazia gli elettori
Il candidato uscito vincitore dalle Primarie intanto ha ringraziato chi gli ha dato fiducia. "Ringrazio di cuore gli elettori di Napoli e provincia: l'elemento nuovo, entusiasmante e vincolante è stata questa loro straordinaria adozione politica, che mi riempie di orgoglio". Poi ha ironizzato sul risultato nella sua città, Salerno: "Era abbastanza scontato che avessimo il 95% dei voti. Certo c'è sempre un 5% di pecore nere ma è andata bene".
Il vincitore: se sarò sospeso, subito ricorso al Tar
Nei mesi scorsi l'ex sindaco di Salerno è stato sospeso dalla carica di primo cittadino in base alla legge Severino per una condanna del Tribunale di Salerno per abuso d'ufficio e, pochi giorni dopo, è stato reintegrato dal Tar con una decisione lampo. È stato successivamente dichiarato decaduto dalla Corte di Appello di Salerno per l'incompatibilità della carica di sindaco con quella di viceministro alle Infrastrutture, che ricopriva nel Governo guidato da Enrico Letta. Nell'ipotesi in cui dopo l'elezione a governatore della Campania gli dovessero "notificare dalla Prefettura una decadenza per effetto della legge Severino, un minuto dopo ci sarà ricorso al Tar", ha detto De Luca. A suo avviso, "la battaglia contro la Severino è battaglia di civiltà".
Programma elettorale e alleanze
Per quanto riguardo il suo programma, De Luca si è poi concentrato sugli impegni presi, a partire dalla Terra dei Fuochi. Chiara anche la sua posizione contro la camorra e il possibile inquinamento del voto: "Chi chiede i voti della camorra prima delle elezioni poi deve pagare le cambiali. E io non intendo pagarle". Quindi le altre due condizioni necessarie per stringere le alleanze poste dall’esponente del Pd, che si considerà “il candidato che può garantire una coalizione piena di centrosinistra”, sono "la condivisione del programma e la condivisione del contrasto ai poteri criminali".
I risultati
La consultazione si era conclusa con il 52% dei voti per De Luca, il 45% per Cozzolino e il 3% per il socialista Marco Di Lello. I votanti sono stati 141mila e per alcune ore erano stati adombrati dubbi su una serie di dati relativi alle sezioni di Napoli e Caserta
Cozzolino: sentirò De Luca dopo la certificazione del voto
Nel pomeriggio Andrea Cozzolino ha chiuso la questione: accetterà il responso del voto quando la commissione avrà certificato i risultati definitivi. Inoltre ha annunciato che rimarrà a disposizione del partito. "Si registra comunque, guardando la geografia del voto, un'enorme pigrizia del popolo napoletano e una grande voglia di partecipazione in alcune realtà del Salernitano – ha in ogni caso commentato - C'è stata un'iperattività nella giornata di ieri a Salerno. Non ho sentito De Luca né ho ricevuto telefonate o messaggi. Attendo il lavoro della commissione e la certificazione del voto, poi sentirò anche De Luca''.
Di Lello: prendo atto del risultato
Anche il terzo classificato, l'esponente del Psi Marco Di Lello, ha detto di accettare il risultato. "I dati ufficiali ancora non ci sono, da quelli che abbiamo posso dire che ha vinto De Luca ma posso rivendicare la mia posizione che ha permesso al Partito Socialista di entrare in un dialogo che sarebbe stato soltanto interno al Pd".
De Luca ringrazia gli elettori
Il candidato uscito vincitore dalle Primarie intanto ha ringraziato chi gli ha dato fiducia. "Ringrazio di cuore gli elettori di Napoli e provincia: l'elemento nuovo, entusiasmante e vincolante è stata questa loro straordinaria adozione politica, che mi riempie di orgoglio". Poi ha ironizzato sul risultato nella sua città, Salerno: "Era abbastanza scontato che avessimo il 95% dei voti. Certo c'è sempre un 5% di pecore nere ma è andata bene".
Il vincitore: se sarò sospeso, subito ricorso al Tar
Nei mesi scorsi l'ex sindaco di Salerno è stato sospeso dalla carica di primo cittadino in base alla legge Severino per una condanna del Tribunale di Salerno per abuso d'ufficio e, pochi giorni dopo, è stato reintegrato dal Tar con una decisione lampo. È stato successivamente dichiarato decaduto dalla Corte di Appello di Salerno per l'incompatibilità della carica di sindaco con quella di viceministro alle Infrastrutture, che ricopriva nel Governo guidato da Enrico Letta. Nell'ipotesi in cui dopo l'elezione a governatore della Campania gli dovessero "notificare dalla Prefettura una decadenza per effetto della legge Severino, un minuto dopo ci sarà ricorso al Tar", ha detto De Luca. A suo avviso, "la battaglia contro la Severino è battaglia di civiltà".
Programma elettorale e alleanze
Per quanto riguardo il suo programma, De Luca si è poi concentrato sugli impegni presi, a partire dalla Terra dei Fuochi. Chiara anche la sua posizione contro la camorra e il possibile inquinamento del voto: "Chi chiede i voti della camorra prima delle elezioni poi deve pagare le cambiali. E io non intendo pagarle". Quindi le altre due condizioni necessarie per stringere le alleanze poste dall’esponente del Pd, che si considerà “il candidato che può garantire una coalizione piena di centrosinistra”, sono "la condivisione del programma e la condivisione del contrasto ai poteri criminali".