Proseguono gli sbarchi sulle coste italiane
Migranti. Quasi duemila arrivi in 24 ore, 900 in Sicilia. Orlando: muri scaricano dramma sul Sud
La Sardegna - fa sapere il Prefetto - ha praticamente esaurito la sua capacità di accoglienza. E il Governatore del Veneto, Zaia mette in guardia: " 'indisponibile' a supportare un Governo finora incapace di regolare i flussi, che sparge sul territorio migliaia di migranti, scaricandone l'onere sui sindaci"
Ancora sbarchi sulle coste italiane. È giunta stamani nel porto di Reggio Calabria la nave della Marina Militare "Cigala Fulgosi" con a bordo 558 migranti. Le operazioni di primo soccorso e assistenza sono coordinate dalla Prefettura. I migranti saranno sottoposti a visita medica sul posto da parte di personale medico. È stata allestita anche una tenda per il trattamento igienico-sanitario dei migranti con patologie cutanee.
Nella notte sono invece arrivati all'hotspot di Taranto 400 nuovi migranti. Erano stati salvati nei giorni scorsi dagli equipaggi delle navi della Marina nelle acque del canale di Sicilia. A Taranto i migranti sono stati identificati ed hanno ricevuto una prima assistenza. Dopo sono ripartiti per altre destinazioni. L'hotspot di Taranto è in funzione da poco più di un mese in un'area del porto. È stato infrastrutturato con fondi del ministero dell'Interno. Sinora gli arrivi hanno oscillato da un minimo di 300 ad un massimo di 700 migranti.
Sicilia, a Lampedusa la porta d'Europa
Palermo: sbarco di 900 a Palermo, 138 i minori non accompagnati
Sono durate tutta la notte nel porto di Palermo le operazioni di sbarco e identificazione di quasi 900 migranti salvati nel Mediterraneo dall'equipaggio della nave militare norvegese "Siem Pilot", inserita nel dispositivo Frontex, giunta nel tardo pomeriggio di ieri. Sono 138 i minori non accompagnati identificati e che sono stati affidati all'assessorato comunale per la cittadinanza sociale i cui operatori sono stati presenti in banchina dal primo pomeriggio di ieri, con i colleghi della protezione civile comunale.
Fra i minori, anche tre dodicenni e un quindicenne. A coordinare l'accoglienza dei minori, operata sia dal personale comunale sia da parte di Save the Children, dell'associazione di protezione civile "Le Ali" e' stata l'assessore Agnese Ciulla che ha curato il raccordo con le altre istituzioni responsabili delle procedure, questura e Procura minorile.
"Sono momenti umanamente difficili - afferma Ciulla, presente alle operazioni - che però tutti gli operatori civili e delle Forze Armate, così come decine di volontari, affrontano con grande umanità e professionalità con un meccanismo rodato di accoglienza e solidarietà".
"Di fronte alla solidarietà, alla professionalità e alla cultura dell'accoglienza che pratichiamo a Palermo, non possiamo però tacere le difficoltà cui andiamo incontro in vista di nuovi e più massicci arrivi, frutto delle diverse politiche di sempre maggiore chiusura operate a livello internazionale - dice il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando - Politiche che rischiano di scaricare sulla Sicilia e sul Meridione d'Italia, così come sulla Grecia, la gestione del fenomeno migratorio che certamente non si fermerà davanti ad alcun muro", conclude.
Sbarco a Catania
121 migranti sono sbarcati al porto di Catania, a bordo della nave Dattilo. A coordinare la macchina dell'accoglienza la Prefettura, con personale del Comune, medici dell'Asp, personale della Caritas e della Croce Rossa.
Due annegati durante traversata nel Mediterraneo
Due migranti sono annegati durante una traversata del Canale di Sicilia: sono caduti in mare, insieme ad altri due uomini che sono stati poi soccorsi, per l'esplosione del motore fuoribordo del gommone su cui viaggiavano. Lo hanno raccontato i sopravvissuti, che erano tra i 245 extracomunitari sbarcati ieri a Pozzallo (Ragusa) dal pattugliatore militare maltese 'P61'. Tra loro anche 55 minorenni non accompagnati.
Le indagini hanno permesso di identificare lo scafista di quel gommone, un gambiano di 16 anni, che è stato fermato, ma non è indagato per la morte del migrante. Polizia di Stato, squadra mobile di Ragusa, carabinieri e guardia di finanza anche anche fermato il presunto scafista di un altro gommone un 31enne del Senegal, Lo Amotho. I due sono indagati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Nel 2016 nell'Hotspot di Pozzallo hanno fatto ingresso 4.245 migranti in occasione di 12 sbarchi e sono stati complessivamente fermati 46 scafisti, 15 dei quali minorenni.
A Cagliari nave con 235; posti esauriti in Sardegna
È attraccata stamane poco dopo alle 9.30 nel Porto Canale di Cagliari la petroliera greca "Rizopon" da cui sbarcheranno 235 migranti africani di diverse nazionalità, circa la metà dei quali donne, soccorsi due giorni fa in mare in due distinte operazioni: erano sbarcati dalla Libia su due gommoni. Fra loro ci sono sei minori. La gran parte dei nuovi arrivati, che la prefettura di Cagliari fatica sempre di più a sistemare per la carenza di strutture di accoglienza, proviene da Paesi dell'Africa centrale, ma ci sono anche somali. Del nuovo gruppo non fanno parte eritrei.
Quello di stamane è il secondo sbarco di migranti organizzato in Sardegna dall'inizio dell'anno, dopo quello del 21 marzo scorso, quando una nave militare spagnola aveva portato a Cagliari 666 migranti, in gran parte somali ed eritrei, fra i quali una quarantina di bambini.
La Sardegna, secondo quanto riferito già in occasione del precedente arrivo dal prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta, ha praticamente esaurito la sua capacità di accoglienza. Gli ultimi bandi per raccogliere manifestazioni di interesse e individuare strutture per alloggiare i migranti non hanno prodotto i risultati sperati e la recente chiusura di alcuni centri per una serie di inadeguatezze ha peggiorato la situazione. Per il 2016 il fabbisogno previsto per
l'accoglienza di migranti nell'isola è di circa 5mila posti, di cui 2mila in Provincia di Cagliari, stime che con ogni probabilità dovranno essere riviste al rialzo. Sulla banchina per merci alla rifusa del porto Canale 34 volontari della Protezione civile regionale hanno completato ieri sera il campo per prestare la prima assistenza ai migranti.
Zaia: Veneto indisponibile a supportare il governo
Secondo il piano del governo, molti dei migranti verranno portati in strutture situate in Veneto. Critico il Governatore Luca Zaia: "Lo dico fin d'ora: per quanto ci riguarda questo non è il modo di gestire l'immigrazione. Il Veneto si rende 'indisponibile' a supportare un Governo finora incapace di regolare i flussi, che sparge sul territorio migliaia di migranti, di cui solo 1 su 3 è davvero profugo, scaricandone l'onere sui sindaci". Lo ha sottolineato oggi il governatore del Veneto, Luca Zaia.
"Questo modo di fare - l'ho detto anche ieri al congresso Confcooperative - serve solo a ingrassare chi specula sul fenomeno immigrazione e scarica per strada i veri profughi non appena essi vengono riconosciuti come tali, perché non rendono più 35 euro al giorno", ha polemizzato.
"Mesi fa ironizzavano sulla nostra richiesta di attivare corridoi umanitari e campi di selezione fra migranti economici e profughi direttamente in Africa. Ora l'Onu e tutti i paesi occidentali lavorano su questo progetto. Tutti razzisti? O un pò di buon senso si è impadronito di loro, tranne che del governo italiano?", ha concluso Zaia.