POLITICA
Questione Colle
Renzi risponde a Berlusconi: "Prima l'Italicum poi il Colle"
L'ex Cavaliere ha detto che prima si concorda il Presidente della Repubblica e poi si pensa all'Italicum. La replica di Renzi: "Io ho un unico nome: Giorgio Napolitano. Non apro una discussione finché il Capo dello Stato è al suo posto"
Roma
Silvio Berlusconi apre il dibattito sulla successione a Giorgio Napolitano al Quirinale. Questione che diventa sempre più centrale nei ragionamenti sul futuro della legislatura e sulla partita delle riforme.
Berlusconi: priorità il Colle
L'ex Cavaliere spiega: "Prima il presidente della Repubblica e poi le riforme". Non tarda ad arrivare la replica del Presidente del Consiglio , segretario del Pd, Matteo Renzi, che dalle colonne de La Repubblica dice: "Non esiste. L'Italicum è in aula a dicembre. Lui si è impegnato con noi a dire sì al pacchetto riforma costituzionale entro gennaio. Io resto a quel patto".
Renzi: discussione sul Quirinale prematura
Dunque per il premier prima le riforme, poi il Colle, anche perché - spiega Renzi - "io ho un unico nome: Giorgio Napolitano. Non apro una discussione finché il Capo dello Stato è al suo posto".
Situazione interna al Pd e rapporti con Cgil
Renzi parla poi del rapporto con la Cgil "la capisco, ma nel frattempo noi dobbiamo cambiare l'Italia quindi non cado nella polemica". E su una presunta scissione del Pd chiarisce: "Ci sta chi ne ha voglia. Chi minaccia la scissione deve chiarirsi le idee capire se crede a un partito comunità. La regola dello sgambetto al governo non funziona".
Ilva: possibile ritorno allo Stato
Annuncia un possibile intervento pubblico per salvare una delle più grandi aziende in crisi in Italia. "Stiamo valutando se intervenire sull'Ilva con un soggetto pubblico per tutelare occupazione e ambiente, e poi "rilanciarla sul mercato". Il premier si dice per l'acciaio "gestito da privati", ma non al costo di "far saltare Taranto".
Berlusconi: priorità il Colle
L'ex Cavaliere spiega: "Prima il presidente della Repubblica e poi le riforme". Non tarda ad arrivare la replica del Presidente del Consiglio , segretario del Pd, Matteo Renzi, che dalle colonne de La Repubblica dice: "Non esiste. L'Italicum è in aula a dicembre. Lui si è impegnato con noi a dire sì al pacchetto riforma costituzionale entro gennaio. Io resto a quel patto".
Renzi: discussione sul Quirinale prematura
Dunque per il premier prima le riforme, poi il Colle, anche perché - spiega Renzi - "io ho un unico nome: Giorgio Napolitano. Non apro una discussione finché il Capo dello Stato è al suo posto".
Situazione interna al Pd e rapporti con Cgil
Renzi parla poi del rapporto con la Cgil "la capisco, ma nel frattempo noi dobbiamo cambiare l'Italia quindi non cado nella polemica". E su una presunta scissione del Pd chiarisce: "Ci sta chi ne ha voglia. Chi minaccia la scissione deve chiarirsi le idee capire se crede a un partito comunità. La regola dello sgambetto al governo non funziona".
Ilva: possibile ritorno allo Stato
Annuncia un possibile intervento pubblico per salvare una delle più grandi aziende in crisi in Italia. "Stiamo valutando se intervenire sull'Ilva con un soggetto pubblico per tutelare occupazione e ambiente, e poi "rilanciarla sul mercato". Il premier si dice per l'acciaio "gestito da privati", ma non al costo di "far saltare Taranto".