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POLITICA

La polemica

Referendum, Grillo: "Denunceremo Renzi per abuso credulità, ha mostrato falsa scheda Senato"

 "De Luca-Renzi-Verdini banda dei 'calamari'"

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"La banda degli onesti finisce con un falò dove vengono bruciate tutte le banconote false prodotte. La banda dei calamari finirà se tutti insieme il 4 dicembre diremo no". Così Beppe Grillo sul suo blog dove paragona i "tre compari, interpretati da Totò, Peppino e Giacomo Furia" a De Luca, Renzi e Verdini che "formano la Banda dei calamari, dalle famose fritture per convincere a votare Sì".

"La Banda degli onesti è uno dei film comici più spassosi di sempre. Tre compari, interpretati da Totò, Peppino e Giacomo Furia, costituiscono una banda di falsari che stampa banconote da diecimila lire. Tra una gag e l'altra vengono scoperti, si pentono e alla fine bruciano tutto" dice Grillo che definisce la commedia "irresistibile" ma avverte: "nella realtà i falsari non sono così. Sono più subdoli e meno simpatici".

Grillo insiste, "votate con la pancia"
"Renzi ha portato la bugia a un altro livello, l'ha istituzionalizzata. Non è più possibile distinguere il falso dal vero quando il presidente del consiglio dei ministri stampa e mostra a tutti un documento senza alcuna validità spacciandolo come ufficiale. Per questo non potete usare la testa per votare, la testa vi impedisce di credere che il premier possa arrivare a questo, la testa può dirti che se il capo del governo lo dice e i giornali lo dicono e la tv lo dice allora è vero. NO! Il secondo cervello, quello della pancia invece ha già capito tutto: è una truffa, non fidarti!". Così Beppe Grillo dal suo blog.

"Denunceremo Renzi per abuso credulità" 
Denunciare Matteo Renzi per abuso della credulità popolare: è la proposta lanciata dal deputato M5s Danilo Toninelli e rilanciata da Beppe Grillo sul suo blog. Si riferiscono Grillo e Toninelli alla "falsa scheda elettorale del Senato" mostrata dal premier e a proposito della quale il leader M5S dice: "Se non esiste nessuna legge elettorale per i senatori e la sua riforma dice che saranno votati dai consigli regionali, come può esistere una scheda per il Senato? Da quando il Pd fa le schede elettorali per i cittadini di tutta Italia? Renzi ha portato la bugia a un altro livello, l'ha istituzionalizzata. Non è più possibile distinguere il falso dal vero quando - aggiunge Grillo - il presidente del consiglio dei ministri stampa e mostra a tutti un documento senza alcuna validità spacciandolo come ufficiale".

A stretto giro di posta arriva la risposta del premier: "Grillo ha detto che sulla scheda per l'elezione dei futuri senatori stiamo facendo un abuso, una truffa. Vorrei in campagna elettorale il massimo della tranquillità, senza polemiche. Rispondo nel merito: questa scheda i cittadini la potranno avere se passa la proposta Chiti. Potranno essercene altre ma alle prossime elezioni per il Senato comunque i cittadini voteranno con una scheda i senatori. Dico con amicizia a M5s e Grillo, se vogliono denunciarmi facciano: io domani sarò a Palermo e là sanno qual è il percorso per il tribunale...".

"Renzi peggio di Monti"
"Renzi peggio di Monti: 712 miliardi di euro di tasse nel 2015". Così il blog di Beppe Grillo secondo il quale "Renzi ha continuato la politica di austerità di Monti ed è riuscito a farci pagare 12 miliardi di tasse in più rispetto a lui. Ha aumentato le tasse, non le ha ridotte come va cianciando. Il suo è un governo tecnico che fa e ha sempre fatto quello che gli impone l'Europa". In un intervento di Andrea Del Monaco, Esperto Fondi Europei, il blog ricorda le parole di "Matteo Renzi quando ripete di aver abbassato le tasse e aggiunge: 'l'ultimo governo tecnocratico che mi ricordo ha alzato le tasse e portato a -2,3% il Pil, era il governo di Mario Monti'. Renzi dà un dato quasi esatto quando si riferisce al Pil del Governo Monti: nel 2012 crollò addirittura del 2,8%. Al contrario Renzi dà un dato inesatto quando ripete di aver abbassato le tasse. Per fortuna in Italia esiste ancora l'Istat" che il 23 settembre ha pubblicato il Report sui Conti Economici Nazionali. Da questi dati si evince che "con Monti nel 2013 il prelievo fiscale è stato di 700 miliardi, con Renzi nel 2015 di 712 miliardi: quindi da Monti a Renzi 12 miliardi di tasse e imposte in più. Non è finita qui: il prelievo fiscale sale dai 681 miliardi di Berlusconi nel 2011 ai 712 miliardi di Renzi nel 2015: 31 miliardi di tasse e imposte in più". 
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