Riforme, Berlusconi: "Voteremo no. Centrodestra unito per le regionali"

08 marzo 2015"Martedì, votando contro la riforma, diremo no all'arroganza e alla prepotenza di un Pd che non è Stato capace di cambiare il Paese". Forza Italia non voterà dunque le riforme costituzionali, all'esame dell'Aula di Montecitorio da domani. Gli azzurri lasciano l'Aventino, saranno dunque presenti alla Camera al momento del voto, ma per dire no al progetto di revisione costituzionale del Dl Boschi. L'annuncio è di Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico con una convention del partito a Bari. 

Regionali, "rinnovamento per Forza Italia"
"Queste elezioni regionali sono un passaggio importante per tutto il Paese: le considero una ripartenza, un'occasione di rinnovamento per Forza Italia", scandisce l'ex premier. 

Fitto: "Non sono contro Berlusconi"
Un appello all'unità, nella regione di Raffaele Fitto, che gira l'Italia, per presentare il suo progetto "Ricostruttori" per il centrodestra. E proprio l'ex governatore della Puglia afferma: "Non sono contro Berlusconi. Su alcuni punti nel passato abbiamo fallito - aggiunge - e per ripartire dobbiamo necessariamente ammettere i nostri errori". Poi, Fitto avverte: "Berlusconi  ha due opzioni: chiudersi in un bunker con alcuni collaboratori o ascoltarci e fare regole che ci portino a candidati eletti e non nominati"

E Berlusconi chiede l'unità di tutte le forze politiche del campo moderato, della ex Casa delle libertà: "Ognuno di noi è parte del grande centrodestra italiano e nessuno può pensare di vincere da solo".

"Lavorare tutti insieme, per invertire la rotta"
 "Io sono convinto che occorra lavorare tutti insieme per invertire la rotta. Occorre ridurre le tasse per famiglie e imprese, occorre sburocratizzare, occorre offrire lavoro ai nostri giovani, insieme tutti abbiamo un passato di buon governo che dobbiamo rivendicare", afferma l'ex cavaliere. 

Poi, sulle priorità per il Paese, sottolinea: "Riforma della giustizia, del fisco e della burocrazia: dobbiamo partire da qui. Abbiamo necessità".

Infine, la rivendicazione della cosiddetta "devolution": "Le riforme che abbiamo fatto nel 2005 sono state cancellate dalla sinistra attraverso un referendum".