POLITICA
Dieci slide sulle iniziative dei primi 80 giorni di governo
Renzi: giù le tasse, lavoro e scuola per far ripartire l'Italia
Il premier presenta l'operato del governo con dieci diapositive che spiegano "le cose fatte e, su ogni argomento, qual è la prossima sfida". Sulle riforme "andremo avanti", dice il presidente del Consiglio, "il risultato elettorale non è determinante"
Roma
Il premier Matteo Renzi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, presenta 10 slide che riassumono l'operato dei primi 80 del suo governo. In 10 diapositive dice il premier, "vi diciamo le cose fatte e, su ogni argomento, qual è la prossima sfida". E Il presidente del Consiglio precisa: "In questo modo chi ha pensato che i nostri interventi fossero soltanto spot adesso dovrebbero ammettere che esiste un piano complessivo, che i pezzi del puzzle stanno andando a posto".
"Il risultato elettorale non è così determinante, sulle riforme non mollo"
La ricetta presentata da Renzi per ripartire l'Italia si basa su punti fermi: giù le tasse, lavoro e scuola collegata alla cultura. E per il premier bisogna continuare andare avanti con la serrata tabella di marcia che si è data il governo: "Tutte le date sono state confermate ma dobbiamo darci le scadenze perché l'Italia è come una bicicletta che sta in equilibrio solo se pedala". E a chi gli chiede se il voto alle europee possa cambiare il percorso delle riforme, Renzi risponde:"Sulle riforme andremo avanti comunque, non mollo. Il risultato elettorale sarà più importante in Europa che in Italia".
Lavoro
La slide sul lavoro mostra una foto di gruppo scattata nel momento in cui è stato firmato il decreto sull'Electrolux. Per Renzi, questo è uno dei maggiori risultati raggiunti dal governo. Il premier cita anche l'abbassamento dell'Irap e gli accordi firmati in questi giorni, come quello con Fincantieri. "La disoccupazione - dice Renzi - non si combatte facendo convegni ma con una politica industriale e una serie di provvedimenti normativi. Il prossimo sarà la rapida approvazione del ddl delega sul Lavoro che noi contiamo di accelerare il più possibile".
Scuola
Il primo annuncio di Renzi sull'argomento riguarda la partenza di 10mila cantieri per la sicurezza scolastica."Ora che ci siamo messi sulla strada buona per la sicurezza degli studenti - aggiunge - senza annunciare la riforma della riforma che controriforma, siamo in condizioni di fare finalmente un grande progetto educativo sulla scuola per valorizzare insegnanti e ruolo dell'educazione".
Cultura
Si parte dall'Art bonus. "Non c'è Italia possibile senza un grande investimento sulla cultura - spiega il premier - Il punto centrale è l'Art bonus che consiste in agevolazioni fiscali per privati che investono in cultura". Renzi precisa anche che per le riforme in ambito culturale, "il percorso sara lo stesso usato per le altre".
Riforme
Il presidente del Consiglio su questo punto parte con un rimprovero a se stesso: "Non siamo risuciti a far capire l'importanza del fatto che non si voterà più per le Province, dopo decenni non si voterà più per questi posti politici". Ma poi il premier ricorda tutte le riforme che il governo sta portando avanti: "La legge elettorale è passata alla Camera. Al Senato si è incardinato il ddl sulla riforma del Senato. Abbiamo accolto la richiesta di M5s e Fi di non 'inquinare' la campagna elettorale con la discussione sulle riforme. Per me è stato un errore ma abbiamo accettato. Non voglio essere fanatico o ideologico ma dalla prossima settimana al Senato si torna a lavorare sulle riforme". E poi aggiunge: "Dobbiamo correre perché entro giovedì dobbiamo presentare il progetto di delega fiscale per strare nei tempi annunciati".
Trasparenza
Tra le iniziative del governo ci sono anche quelle legate alla trasparenza della Pubblica amministrazione:"Voglio che l'Italia sia leader nella classifica della trasparenza, voglio che sia non il Paese della nebbia ma quello del sole. Entro il mese di giugno presenteremo online tutte le spese".
Europa
Renzi fissa un appuntamento per cambiare l'Europa: "Basta con l'austerity fine a se stessa, investiamo sulla crescita. Per questo l'appuntamento che vi do è il 2 luglio quando l'Italia presenterà il suo programma per il semestre europeo. Questa - per Renzi - è un'occasione che il nostro Paese non deve perdere per dimostrare la sua importanza in Europa".
"Il risultato elettorale non è così determinante, sulle riforme non mollo"
La ricetta presentata da Renzi per ripartire l'Italia si basa su punti fermi: giù le tasse, lavoro e scuola collegata alla cultura. E per il premier bisogna continuare andare avanti con la serrata tabella di marcia che si è data il governo: "Tutte le date sono state confermate ma dobbiamo darci le scadenze perché l'Italia è come una bicicletta che sta in equilibrio solo se pedala". E a chi gli chiede se il voto alle europee possa cambiare il percorso delle riforme, Renzi risponde:"Sulle riforme andremo avanti comunque, non mollo. Il risultato elettorale sarà più importante in Europa che in Italia".
Lavoro
La slide sul lavoro mostra una foto di gruppo scattata nel momento in cui è stato firmato il decreto sull'Electrolux. Per Renzi, questo è uno dei maggiori risultati raggiunti dal governo. Il premier cita anche l'abbassamento dell'Irap e gli accordi firmati in questi giorni, come quello con Fincantieri. "La disoccupazione - dice Renzi - non si combatte facendo convegni ma con una politica industriale e una serie di provvedimenti normativi. Il prossimo sarà la rapida approvazione del ddl delega sul Lavoro che noi contiamo di accelerare il più possibile".
Scuola
Il primo annuncio di Renzi sull'argomento riguarda la partenza di 10mila cantieri per la sicurezza scolastica."Ora che ci siamo messi sulla strada buona per la sicurezza degli studenti - aggiunge - senza annunciare la riforma della riforma che controriforma, siamo in condizioni di fare finalmente un grande progetto educativo sulla scuola per valorizzare insegnanti e ruolo dell'educazione".
Cultura
Si parte dall'Art bonus. "Non c'è Italia possibile senza un grande investimento sulla cultura - spiega il premier - Il punto centrale è l'Art bonus che consiste in agevolazioni fiscali per privati che investono in cultura". Renzi precisa anche che per le riforme in ambito culturale, "il percorso sara lo stesso usato per le altre".
Riforme
Il presidente del Consiglio su questo punto parte con un rimprovero a se stesso: "Non siamo risuciti a far capire l'importanza del fatto che non si voterà più per le Province, dopo decenni non si voterà più per questi posti politici". Ma poi il premier ricorda tutte le riforme che il governo sta portando avanti: "La legge elettorale è passata alla Camera. Al Senato si è incardinato il ddl sulla riforma del Senato. Abbiamo accolto la richiesta di M5s e Fi di non 'inquinare' la campagna elettorale con la discussione sulle riforme. Per me è stato un errore ma abbiamo accettato. Non voglio essere fanatico o ideologico ma dalla prossima settimana al Senato si torna a lavorare sulle riforme". E poi aggiunge: "Dobbiamo correre perché entro giovedì dobbiamo presentare il progetto di delega fiscale per strare nei tempi annunciati".
Trasparenza
Tra le iniziative del governo ci sono anche quelle legate alla trasparenza della Pubblica amministrazione:"Voglio che l'Italia sia leader nella classifica della trasparenza, voglio che sia non il Paese della nebbia ma quello del sole. Entro il mese di giugno presenteremo online tutte le spese".
Europa
Renzi fissa un appuntamento per cambiare l'Europa: "Basta con l'austerity fine a se stessa, investiamo sulla crescita. Per questo l'appuntamento che vi do è il 2 luglio quando l'Italia presenterà il suo programma per il semestre europeo. Questa - per Renzi - è un'occasione che il nostro Paese non deve perdere per dimostrare la sua importanza in Europa".