POLITICA
Governo e riforme
Renzi: sull'Italicum "oggi si chiude, e mercoledì il taglio delle tasse"
La legge elettorale questa mattina alla prova della Camera che dovrebbe licenziarla, secondo i pronostici del premier, entro domani al massimo. Deputate in Aula vestite di bianco per sostenere la parità di genere ma l'accordo ancora non c'è. Mercoledì il Cdm che dovrebbe varare il taglio delle tasse, il jobs act e il piano per l'edilizia scolastica
Il comitato dei nove della commissione Affari costituzionali della Camera, convocato per stamattina, non ha ancora iniziato i lavori sugli emendamenti accantonati dell'Italicum. Non è stato sciolto, infatti, il nodo sulla parità di genere, con Forza Italia ferma sulla posizione di non apportare alcuna modifica all'accordo Renzi-Berlusconi. La seduta dell'Aula, convocata in origine per le 11, è stata già aggiornata alle 11.30, ma potrebbe slittare ancora.
Nei piani del premier, dopo la legge elettorale, in programma mercoledì il CdM che dovrebbe dare il via libera al taglio delle tasse.
Italicum
La legge elettorale "è a un passo dal traguardo. Domani (oggi ndr.) si finisce. Al massimo martedì mattina". E’ quanto ha detto il premier intervistato da Fazio a ‘Che tempo che fa’. La riforma è buona perché "porta al ballottaggio e impedisce larghe intese e giochini da prima Repubblica, e riduce il potere dei partitini, un male di cui come centrosinistra abbiamo sofferto tanto". Oggi o domani al massimo l’Italicum dovrebbe quindi trovare un assetto finale e passare da Montecitorio a palazzo Madama. Diverse questioni restano però ancora aperte e, con ogni probabilità, le trattative si protrarranno sino all’ultimo minuto. A cominciare dalla parità di genere che in molti, a cominciare dalla presidente della Camera Laura Boldrini, vorrebbero fosse introdotta nella nuova legge elettorale. "Se troviamo una soluzione che va bene a tutti sono felice, è giusto che sia scelta politica", ha detto Renzi dando l'impressione che non sia però un punto dirimente nei ragionamenti del premier. "Parità di genere la avremo in Italia, ha spiegato il premier, quando una ragazza non dovrà firmare dimissioni in bianco, quando ci saranno gli asili nido e un salario uguale per donne e uomini", sottolinea. La riforma è insomma troppo importante, pare dire, perché ci si fermi per questo.
Quello che teme Renzi, e non solo lui, è che la parità di genere possa trasformarsi in un grimaldello per affossare o stravolgere l'Italicum. Ne è ben cosciente il Nuovo Centrodestra. Angelino Alfano continua a ribadire che la priorità per il suo partito resta l'introduzione delle preferenze, tema che invece è visto come fumo negli occhi da parte dei forzisti, ma invita a non sfasciare il patto. "Quanto alle quote, se ci fossero le preferenze, la scelta sarebbe degli elettori sulla base di una valutazione del merito e della presenza sul territorio", sintetizza Fabrizio Cicchitto che lega tra loro i due temi anche in vista della discussione al Senato.
Al momento, i pochi margini di trattativa si concentrano su un accordo basato sul 60-40, soglia che permetterebbe a Berlusconi di mediare tra le posizioni nel partito. Da una lato ci sono "ortodossi" come Daniela Santanché, che boccia "un emendamento che darebbe vita alle quote rose", o Francesco Paolo Sisto che parla di "norma contro la meritocrazia". Dall'altro, compaiono big come Stefania Prestigiacomo, Mara Carfagna, Renata Polverini o Annagrazia Calabria firmatarie dell'emendamento per la parità di genere.
Anche Scelta Civica fa sentire la sua voce. Resta l'invito del segretario politico, nonché ministro, Stefania Giannini a Matteo Renzi a tenere una riunione di maggioranza prima del passaggio dell'Italicum dalla Camera al Senato. I "montiani" vogliono modificare la legge a Palazzo Madama anche se sono pronti a fare pressioni già da ora. "Decideremo domattina come votare", minaccia Andrea Mazziotti. responsabile Giustizia del partito. Al Senato, Sc riproporrà i collegi uninominali per evitare le liste bloccate, l'innalzamento del premio di maggioranza e l'esclusione del salva-Lega. Anche Ncd è pronto a chiedere modifiche: su tutte l'eliminazione dell'effetto flipper, un meccanismo di ripartizione dei seggi che rischia di premiare i candidati che hanno preso meno voti all'interno dello stesso partito. Ma a dare battaglia potrebbe esserci anche la minoranza Pd che non ha rinunciato a chiedere l'introduzione delle preferenze.
Taglio delle tasse
"Entro mercoledì abbasseremo per la prima volta le tasse. Non ci crede nessuno? Lo vediamo", ha annunciato il presidente del Consiglio. "Stiamo mettendo delle date - continua - ed è un rischio pazzesco ma ci impegniamo a tagliare le tasse di 10 miliardi di euro". Tornando sul concetto di 'fisco amico': "Il fisco non deve essere un nemico – ha spiegato Renzi - e il governo agirà per questo, ad esempio con la dichiarazione precompilata che invieremo a casa".
Edilizia scolastica
“Ogni settimana andrò a visitare una scuola – ha ribadito il premier -, abbiamo preso degli impegni concreti con i sindaci per l'edilizia scolastica e ho chiesto una mano a Renzo Piano". Quanto ai fondi da investire ha spiegato: "Abbiamo previsto di spendere 10 miliardi in tre anni per la risistemazione dell'edilizia scolastica". Dove si trovano i soldi? "Intanto usiamo quelli che già ci sono. I fondi di coesione sono stati spesi per una parte marginalissima, meno del 10%. Questi soldi dobbiamo abituarci a spenderli bene e subito e consentire ai cittadini di verificare come sono stati spesi".
Sindacati e lavoro
Renzi risponde poi alle critiche ricevute dai sindacati, e in particolare dalla Cgil: "Ascoltiamo tutti, compresi Confindustria e Cgil, Cisl e Uil ma decidiamo noi. Quello che c'è da fare lo sappiamo e lo faremo pensando ai cittadini. Non è un derby. Restando in tema di lavoro Renzi ha annunciato le novità in arrivo: "L'assegno di disoccupazione arriverà con un ddl che impone la riorganizzazione degli strumenti di ammortizzazione sociale: al disoccupato dò il contributo ma lui non sta a casa o al bar ma mi da una mano per le cose che servono. Ti dò una mano e tu mi dai una mano ad aiutarti".