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POLITICA

Lo scrive nella sua Enews

Renzi: "Nel 2016 in pista per ius soli e unioni civili"

Il 2015 "ha visto l'approvazione di leggi attese da molto tempo" scrive il premier. "Questo non significa che abbiamo fatto tutto bene o che non c'è altro da fare. Anzi. Siamo ancora in pista per i diritti civili, per i decreti legislativi di attuazione alla riforme della Pubblica Amministrazione e della Scuole, per le misure di sostegno al credito" 

Renzi (ansa)
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"La verità è che l'Italia non è più incagliata nelle secche, che la svolta in questo 2015 c'è stata (lo abbiamo visto fin dai primi giorni con l'elezione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, splendidamente realizzata dallo stesso Parlamento che aveva fallito l'obiettivo due anni prima). E che c'è tanta fame di Italia nel mondo. Dovremo rendere sempre più semplice questo nostro bellissimo Paese. E vedrete che a quel punto non ce ne sarà per nessuno". E' quanto rivendica il premier Matteo Renzi nella sua Enews.

Il 2015 "ha visto l'approvazione di leggi attese da molto tempo. E spesso passate sotto silenzio. Dall'art. 18 alla legge elettorale, dalla tassa sulla prima casa all'Expo, dalla flessibilità al bicameralismo paritario, ci sono alcuni argomenti di cui i politici prima di noi hanno parlato per anni senza realizzare granché" scrive Renzi. "Questo non significa - precisa- che abbiamo fatto tutto bene o che non c'è altro da fare. Anzi. Siamo ancora in pista per i diritti civili (ius soli, civil partnership, servizio civile e terzo settore), per i decreti legislativi di attuazione alla riforme della Pubblica Amministrazione e della Scuole, per le misure di sostegno al credito".

L'economia
In merito agli aspetti economici Renzi ha sottolineato: "Non solo abbiamo confermato" il taglio dell'Irap e la copertura degli 80 euro, "ma abbiamo anche eliminato le tasse sulla prima casa, le tasse agricole e gli 80 euro sono anche per tutte le forze dell'ordine.  

Il sud
"Un anno fa (anche meno) ci accusavano di esserci dimenticati il Sud. Adesso si sono dimenticati delle
loro critiche di allora. Perché nessuno ha mai fatto tanto per il Mezzogiorno come questo governo" aggiunge Renzi.

"Credito di imposta, Terra dei fuochi, Bagnoli, Ilva, Salerno Reggio Calabria, Continuità territoriale, Abruzzo post-sisma, Napoli Bari, tavoli di crisi - scrive il premier -. Si può discutere dei risultati, come sempre. Ma non si può negare che ci sia un impegno inedito per affrontare la questione Mezzogiorno".

La scuola
Altro tema la scuola: "Un anno fa la Buona Scuola era in fase di consultazione. Nonostante le polemiche siamo andati avanti e adesso migliaia di professori hanno la certezza di poter insegnare, educare, approfondire con i propri ragazzi" scrive ancora Renzi nella sua Enews.

La cultura
Altro capitolo la cultura: "Un anno fa la questione autonomia a venti musei sembrava una provocazione. Adesso ci sono venti dirigenti nuovi che gestiscono venti luoghi che tutto il mondo ci invidia. E abbiamo aumentato i soldi per la cultura, in tutti i settori, dal cinema ai giovani. Forse non si mangia, ma con la cultura ci si nutre". Lo scrive il presidente del Consiglio Matteo Renzi, nella sua enews.

"Un anno fa - aggiunge - rischiavamo di perdere miliardi di euro per i fondi europei, a cominciare da Pompei. Adesso abbiamo inaugurato sei domus e ci siamo dati appuntamento al 24 agosto 2017 per chiudere tutta la parte di restauro eccezionale. Un anno fa i gufi preconizzavano (e forse auspicavano) il fallimento dell'Expo. Adesso possiamo dire che è stato un successo. E l'agroalimentare italiano vola come export più del doppio degli altri prodotti che esportiamo".
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