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POLITICA

Intervista a "Porta a porta"

Renzi: con Gentiloni accordo pieno, l'importante è fare le cose

L'inchiesta Consip? "Si vada a sentenza, chi è innocente non ha paura della verità". Sul fisco: "Un errore politico oggi aumentare l'Iva. Il governo ha la possibilità di non aumentare le accise e le tasse"

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"Con Gentiloni c'è pieno accordo: giochiamo con la stessa maglietta nella stessa squadra e tutti siamo impegnati a sostenerlo, il percorso della legislatura è fissato al 2018 e io ho sempre detto dal primo giorno che la cosa fondamentale è che si possa passare un anno non a parlarsi addosso tra politici ma a parlare delle cose che interessano le persone. L'abbiamo già detto in tutte le sedi e in tutte salse, importante è che si facciano le cose".

Lo ha detto Matteo Renzi, alla registrazione di "Porta a porta" in onda stasera su Rai1.

In questo per Renzi, "la battaglia europea sarà importantissima: le sembra normale che alcuni Paesi che ci fanno la morale abbiano regimi fiscali quasi da paradiso fiscale? L'Unione fiscale è un grande tema, sono temi che saranno affrontati, abbiamo iniziato a farci sentire, abbiamo portato a casa dei risultati: se abbiamo tolto l'Imu o abbiamo avuto gli 80 euro è perché abbiamo fatto una battaglia".

Intanto, ha detto, è "molto importante che si sia dato il via al progetto per le periferie".

"Anche col proporzionale premier leader partito più votato"
Il sistema proporzionale non esclude affatto che il candidato premier sia il leader del partito più votato, ha aggiunto. "Oggi c'è il proporzionale. Quando si faceva la campagna elettorale tutti a dire 'adesso Renzi vuole fare la deriva autoritaria', perché chiedevamo governabilità. Ora si dice: eh, ma ci siamo presi il proporzionale. Io spero si possa evitare il proporzionale puro, spero si possa andare sul Mattarellum...".

In ogni caso, "il candidato leader è il candidato del partito più importante. In Germania c'è un sistema proporzionale, la leader è la Merkel, perché è la segretaria del partito di maggioranza. In Spagna, altro sistema proporzionale, il capo del partito Mariano Rajoy, è diventato primo ministro perché era segretario del suo partito".

"Alleanze? Io spero scelgano i cittadini, poi si vedrà"
"Se ti candidi devi cercare di avere la maggioranza, io non mi rassegno all'idea che si debba tornare alla prima Repubblica, farò di tutto perchè non accada, se accade vedremo in Parlamento. A me piacerebbe fossero i cittadini e non i parlamentari a scegliere, se sceglieranno i parlamentari si vedrà come andrà", ha poi affermato il leader Pd, rispondendo a Bruno Vespa che gli chiedeva con chi si alleerebbe.

"A litigare sui vaccini si perde la faccia"
Oggi Emiliano ha detto che preferirebbe un'alleanza con il M5s a una con Forza Italia. "Emiliano sceglierebbe Grillo? Ma è andato a cena con Berlusconi - ha detto Renzi -. Non so se Grillo sceglierebbe Emiliano. Trovo questo gioco sbagliato". E poi: "A litigare sui vaccini si perde la faccia e la dignità del Pd", è il messaggio che Renzi indirizza a Emiliano a proposito della polemica sui vaccini innescata dal presidente della Regione Puglia, e 'competitor' nella corsa alla segreteria Pd. 

Consip: si vada a sentenza e si vedrà la verità 
L'ex premier parla dell'inchiesta Consip che coinvolge il padre Tiziano. "Si vada a sentenza. Ci sono politici che sperano che le cose cadano nel dimenticatoio. Io chiedo che si vada a sentenza e ricordatevi di queste ore e andiamo a vedere se ci saranno sentenze di condanna... chi è innocente non ha paura a della verità". E aggiunge: "Ci tengo alla mia diversità".

"Nessun legame umano viene prima della legge"
"Nessun legame umano viene prima della legge", dice ancora Renzi sul caso Consip. "Mio padre non si è assolutamente avvicinato ad incarichi pubblici mentre io ero a Palazzo Chigi. Ma questo è il minimo che potesse fare".

Errore politico oggi aumentare l'Iva 
Poi Renzi parla di fisco. "Non voglio aumentare le tasse perché sarebbe un errore politico. E' un errore politico oggi aumentare l'Iva in un momento come quello che stiamo vivendo", dice. "Il governo deve dare lo 0,2% e 19 miliardi con le clausole di salvaguardia di quest'anno. Io credo che il governo abbia la possibilità, nei propri numeri, di non far scattare le clausole di salvaguardia, di non umentare le accise e le tasse. Quando presenterà la manovra daremo una mano perché questo accada".  

"Io disoccupato? Non scherziamo su chi non ha lavoro"
Infine: "Io disoccupato? Non scherziamo, i disoccupati veri sono persone che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese", dice Renzi. Vespa chiede se per caso viva 'a carico della moglie' e Renzi risponde: "Io ho una serie di iniziative mie: un libro, un professore universitario... io come arrivare alla fine del mese me lo trovo. Non facciamo battute sui disoccupati, quelli veri".
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