Renzi ai sindacati: "Se cambia la classe politica potete cambiare anche voi"

Ferrara 03 ottobre 2014Jobs Act e scontro con i sindacati. Dal palco di Ferrara per l'intervista con i giornalisti della stampa estera il premier Renzi torna all'attacco: "Se cambia la politica potete cambiare anche voi". Poi apre e annuncia un incontro con le tre sigle per martedì. Oltre al lavoro, i tre giornalisti di Tageszeitung, El Mundo e Financial Times hanno incalzato il premier su riforme costituzionali, pareggio di bilancio, Europa e Pd. E in apertura una domanda su Frontex e Mare Nostrum, nel giorno della commemorazione delle vittime di Lampedusa. 

All'arrivo sul palco del Festival di Internazionale non sono mancate contestazioni: cartelli alzati e lancio di uova da parte di una trentina di persone, tra cui una delegazione Cinque Stelle, cui il premier preferisce rispondere "con un sorriso". Appena arrivato a Ferrara Renzi ha visitato la scuola materna l'Aquilone ricostruita dopo il sisma dell'Emilia, nel 2012. Uno dei 7 mila cantieri scolastici del 2014, come lo stesso premier ha scritto in un tweet.

Avanti con Mare Nostrum ma Europa non può darci le spalle
Su Frontex e Mare Nostrum: "Non c'è contrapposizione tra le due operazioni, ma l'Europa non può voltarsi dell'altra parte" ha detto il premier sottolineando che il vero problema resta la situazione in Libia.  "Mare Nostrum interverrà fino a quando l'Europa non sarà in grado di intervenire". 

Jobs act: martedì l'incontro con i sindacati
Renzi dal palco difende il jobs act: "Con le regole attuali la disoccupazione è raddoppiata" ma apre ai sindacati.  "Martedì incontro i sindacati. Mi hanno detto: 'tu non li vuoi incontrare'. Li incontro" ha detto il premier. Poi: "Non è pensabile che il sindacato non abbia avuto colpe in questi anni ma c'è la responsabilità di non aver capito che la realtà sta cambiando". 

Indennizzo fissato per legge rivoluzione copernicana
La semplificazione delle norme e la certezza dell'indennizzo fissato per legge "é una rivoluzione copernicana" ha aggiunto Renzi parlando del Jobs act. Uno degli obiettivi è convincere a venire in Italia gli investitori stranieri, che hanno "la preoccupazione di non sapere mai che fine fanno".

Preferisco avere Hollande oggi che Le Pen domani
"Preferisco avere una Francia che oggi viola il 3% ma che gioca le sue carte nella ripresa, nel modo con cui Valls e Hollande stanno facendo piuttosto che Marine Le Pen domani, perché la crisi porta a far crollare il consenso" ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi,  pure ribadendo l'impegno dell'Italia a rispettare il vincolo del 3%.

Riforma costituzionale entro metà novembre
"Ragionevolmente la riforma costituzionale entrerà alla Camera a metà novembre" ha detto Renzi indicando il timing, in Parlamento, delle riforme costituzionali. "Più o meno negli stessi giorni il Senato voterà la riforma elettorale" ha precisato. 

Sinistra radical chic perde sempre elezioni
"Quando la sinistra insegue i fantasmi di una certa cultura 'radical chic' è condannata a perdere le elezioni" attacca Renzi.  A chi dice "mamma mia...con questa segretaria abbiamo perso iscritti" vorrei dire che "vorrei semplicemente far notare che il Pd ha preso 40,8%, 16 punti in più delle ultimi elezioni".