POLITICA
Intervista a Rtl 102.5
Renzi rassicura il Governo: abbiamo interesse che vada avanti. "Priorità al Family Act"
"Fermo restando che il documento programmatico va bene, una cosa che a me sembra prioritaria oggi in Italia, è un grande investimento sui figli, sugli asili nido, sul futuro dei bambini. Nella scorsa legislatura abbiamo fatto il Jobs Act. Oggi occorre un 'family act'". Lo dice Matteo Renzi che rassicura il governo dopo la scissione dal Pd
"Fermo restando che il documento programmatico va bene, una cosa che a me sembra prioritaria oggii n Italia, è un grande investimento sui figli, sugli asili nido, sul futuro dei bambini. Nella scorsa legislatura abbiamo fattoil Jobs Act, è stato oggetto di grandi discussioni ma i dati dicono che ha portato un aumento di oltre un milione di posti di lavoro, ma questo è il passato. Oggi occorre, come ha detto la Ministra della famiglia Bonetti, un 'family act' ovvero un assegno universale per i figli, l'Italia è il paese che fa meno figli di tutti". Lo afferma Renzi sempre nell'intervista a Rtl102.5.
"Trent'anni fa - sostiene l'ex premier - c'erano un milione di bambini che nascevano in Italia, nel 2018 meno di mezzo milione, compresi i migranti. Vogliamo dire che la maternità non può essere un lusso in questo Paese? Per me la priorità non è l'emergenza democratica ma l'emergenza demografica, non fa più figli l'Italia, bisogna tornare a incoraggiare e questo vuol dire dare una mano alle donne, sostenerne le possibilità di lavorare, mettere leggi che aiutino sugli asili nido e sui congedi parentali e poi l'assegno universale sui figli. Devo dire che su questo c'era un impegno sia di Di Maio che,addirittura, di Salvini, visto che siamo tutti d'accordo su questo sarebbe bello che l'Italia votasse una legge per dare denaro per ogni figlio e servizi per ogni famiglia".
"C'è un patto di Governo e noi facciamo il tifo e diamo una mano. Noi abbiamo un capo di delegazione di Italia Viva che è Teresa Bellanova che è una donna straordinaria, è una donna che faceva la bracciante, è diventata sindacalista, ha lavorato come una matta e poi è diventata ministro. Meraviglioso simbolo di emancipazione e lotta di una donna del Sud". Lo annuncia Renzi annunciando che lui "nei prossimi mesi, dopo la Leopolda "girerà "in macchina, per le fabbriche, le aziende: io mi rimetto in gioco".