POLITICA
Il premier: domanda adesione Bosnia è spartiacque storico
Renzi: "L'uscita del Regno Unito dall'Ue sarebbe un dramma"
"La questione dei migranti - dice il Presidente del Consiglio - si risolve lavorando alla radice, partendo dalla cooperazione. E' necessario spiega "tornare a investire nei Paesi da dove questi giovani partono". Poi Renzi parla alla Camera, che approva la risoluzione della maggioranza
E a questo proposito ha ricordato: "il ministro Padoan ha preparato un documento" perchè "in questi ultimi anni l'Europa ha scelto una politica economica che ha visto crescere la disoccupazione e la distanza tra il Paese leader e gli altri". E ha aggiunto: "Dire che la Ue si occupa in maniera discutibile di banche ma non si occupa di crescita, è rispettare la nostra storia e dire la verità". L'Italia dice ancora Renzi si batte "non per i decimali ma per grandi ambizioni. Il nostro Paese ha fatto enormi passi avanti - 764mila contratti a tempo indeterminato sono il frutto di regole semplificate - e ricorda che: "Il deficit è il più basso degli ultimi dieci anni, per capacità di contenimento del debito siamo il terzo Paese dopo l'Olanda e la Germania - ha spiegato - Se guardiamo agli amici e partner come la Spagna, la Franca e il Regno Unito, che ha fatto il taglio delle tasse in deficit, possiamo ragionare in modo diverso".
L'uscita di Londra dall'Unione europea sarebbe un dramma
Il Presidente del Consiglio poi ha affrontato la delicata questione della possibie uscita dall'Ue del Regno Unito sottolineando che vanno fatti tutti gli sforzi necessari per evitarlo, perchè "sarebbe un danno drammatico innanzitutto per il Regno Unito, ma anche per tutta la Ue, perché a quel punto il messaggio andrebbe oltre". E spiega: "Bisogna rispettare la volontà sovrana di quel Paese. Ci sono momenti in cui il referendum è un'arma che va rispettata in tutta la sua potenza. Noi faremo il referendum sulle riforme. Saremo al fianco del Regno Unito in questa battaglia, sapendo che rischiamo di passare da 28 a 27. Spero che si voti il prima possibile" perché va evitato "ogni elemento di incertezza".
Renzi poi ricorda che: "La Bosnia-Herzegovina ha fatto domanda per l'ingresso nell'Ue. E' un segnale straordinario per chi ricorda le pagine storiche di sangue dei Balcani", ha sottolineato. Sul fronte delle banche il Presidente del Consiglio ricorda che l'Italia si opporrà a qualsiasi tentativo di mettere "un tetto alla presenza di titoli di Stato nei portafogli delle banche. Bisogna avere la forza di dire che in molte realtà delle banche di credito europeo c'è un eccesso di derivati e di titoli tossici", ha proseguito ricordando che "si e' fatta una discussione con una mozione di sfiducia su alcune banche toscane ma oggi ci rendiamo conto che c'e' una questione enorme che riguarda la prima banca tedesca". Infine parlando di migranti ha ribadito che il problema si risolve lavorando alla radice, "partendo dalla cooperazione". E aggiunge: "Bisogna tornare a investire nei Paesi da dove questi giovani partono".
Renzi alla Camera: flessibilità prima del superministro dell'Economia
Il premier è poi intervenuto alla Camera: "La flessibilità non è una richiesta italiana ma è l'unico modo per poter affrontare la realtà. Prima decidiamo la direzione economica e poi se fare il superministro dell'economia o no". Matteo Renzi ha anche criticato il "silenzio delle classi dirigenti negli anni dell'austerity e su quel passaggio storico in cui il Parlamento ha votato per motivi contingenti regole fiscali che sono talmente devastanti che nessun paese può permettersi di rispettarle senza uccidere l'economia".
Camera approva la risoluzione di maggioranza
Sì dell'Aula della Camera alla risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni di Renzi in vista del prossimo Consiglio Ue. Il documento è stato approvato a Montecitorio con 261 voti a favore, 114 contrari ed otto astenuti.